La chiesa dei Gesuiti colma di tesori: le visite alla Chiesa madre ed ex-collegio dei Gesuiti di Naro

Chiesa madre ed ex-collegio dei Gesuiti di Naro
Castelli, chiese e monasteri sono i protagnisti di Naro, in un intreccio di storie, culture e religioni di cui è simbolo la chiesa Madre, un tempo moschea. Luoghi che saranno visitabili durante "Le Vie dei Tesori", che per la sua prima edizione si svolgerà nei weekend dal 13 al 29 settembre.
La Chiesa Madre formava un unico complesso con il collegio dei Padri Gesuiti che arrivarono a Naro nel 1619, guidati da Gaspare Paraninfo da Naro.
Fu lui a raccogliere la somma necessaria per la costruzione: 2950 once. Dopo tre anni di lavori, la chiesa era completa, ma soltanto nel 1734 venne adornata di stucchi; nel 1783 – trent’anni dopo la cacciata dei Gesuiti – fu concessa alle monache della SS. Annunziata. L’interno è a impianto longitudinale, simmetrico, a tre navate, con una finta cupola affrescata.
Conserva un prezioso fonte battesimale tardo gotico, una squisita statua in marmo della Madonna della Catena, che doveva far parte di un sepolcro monumentale; un’ “Annunciazione” di Domenico Provenzani; e, nella sacrestia, gli armadi monumentali, in legno scolpito, provenienti dal vecchio Duomo.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
La Chiesa Madre formava un unico complesso con il collegio dei Padri Gesuiti che arrivarono a Naro nel 1619, guidati da Gaspare Paraninfo da Naro.
Fu lui a raccogliere la somma necessaria per la costruzione: 2950 once. Dopo tre anni di lavori, la chiesa era completa, ma soltanto nel 1734 venne adornata di stucchi; nel 1783 – trent’anni dopo la cacciata dei Gesuiti – fu concessa alle monache della SS. Annunziata. L’interno è a impianto longitudinale, simmetrico, a tre navate, con una finta cupola affrescata.
Conserva un prezioso fonte battesimale tardo gotico, una squisita statua in marmo della Madonna della Catena, che doveva far parte di un sepolcro monumentale; un’ “Annunciazione” di Domenico Provenzani; e, nella sacrestia, gli armadi monumentali, in legno scolpito, provenienti dal vecchio Duomo.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
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