La casa natale del sindaco antifascista: le visite di Casa Amodeo a Sambuca di Sicilia

L'interno di casa Amodeo
Passeggiare nel borgo di Sambuca – eletto tra i più belli d’Italia – vuol dire ritrovare un vivere lento, fatto di chiacchiere, dolci, vini liquorosi che fermentano nelle pirrere scavate nel tufo, antichi palazzi nobiliari, e ancora, le torri, i forni, l’arabo Mazzallakkar, il teatro gioiello, la fondazione dedicata al pittore degli umili mestieri. "Le Vie dei Tesori", arriva a Sambuca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
La casa è quella di Tommaso Amodeo (nato nel 1897 e scomparso nel 1970), segretario del partito socialista, attivista politico e antifascista che si rifiutò di cedere al regime e che per questo motivo fu deportato e confinato a Lipari. Tornerà subito dopo lo sbarco degli americani e “nominato” – col consenso di comunisti, socialisti e democristiani – diventerà il primo sindaco di Sambuca subito dopo la Liberazione, nel 1945.
La casa natale aperta alle visite – che verranno condotte dai padroni di casa – non è una singola unità abitativa ma un intero complesso fatto di ambienti diversi, ex vicoli, slarghi, terrazze, scale e salottini, un inaspettato giardino mediterraneo con una cisterna e un pozzo. Racchiude una biblioteca documentaria, diverse opere d’arte, una stanza sotto il livello della strada in cui si rifugiava la famiglia in caso di bombardamenti.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
La casa è quella di Tommaso Amodeo (nato nel 1897 e scomparso nel 1970), segretario del partito socialista, attivista politico e antifascista che si rifiutò di cedere al regime e che per questo motivo fu deportato e confinato a Lipari. Tornerà subito dopo lo sbarco degli americani e “nominato” – col consenso di comunisti, socialisti e democristiani – diventerà il primo sindaco di Sambuca subito dopo la Liberazione, nel 1945.
La casa natale aperta alle visite – che verranno condotte dai padroni di casa – non è una singola unità abitativa ma un intero complesso fatto di ambienti diversi, ex vicoli, slarghi, terrazze, scale e salottini, un inaspettato giardino mediterraneo con una cisterna e un pozzo. Racchiude una biblioteca documentaria, diverse opere d’arte, una stanza sotto il livello della strada in cui si rifugiava la famiglia in caso di bombardamenti.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
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