L'ultimo lembo di Conca d'Oro tra i palazzi di Palermo: come visitare la Fossa della Garofala
Uno scorcio della Fossa della Garofala a Palermo
Per il quattordicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per sei weekend dal 3 ottobre all'8 novembre.
Tra i luoghi aperti ai visitatori c'è l'ultimo lembo di Conca d’Oro sopravvissuto all’avanzata del cemento. La Fossa della Garofala, racchiusa fra i palazzi di corso Pisani e la cittadella universitaria, ci invita alla scoperta di un paesaggio dimenticato di Palermo.
Il “viaggio nel tempo” attraversa i quindici ettari dell’area che fu parte dell’elegante parco di Luigi Filippo d’Orléans e si sviluppa lungo l’originario tracciato del fiume Kemonia. Il nome deriva dal primo proprietario di cui è nota l’identità, Onorio Garofalo, alla fine del 1400.
Dopo tre secoli, il terreno fu acquistato dal principe di Aci, che vi realizzò una stazione agricola sperimentale. Nel 1809 Luigi Filippo d’Orléans – trasferitosi in Sicilia dove visse per alcuni anni a Palazzo d’Orleans e sposò Maria Amalia di Borbone, principessa delle Due Sicilie, figlia del re Ferdinando – allestì un parco fuori le mura, dotato anche di una serra.
Il programma di tutte le visite, le passeggiate e le esperienze è consultabile online sul sito de "Le vie dei Tesori".
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
Tra i luoghi aperti ai visitatori c'è l'ultimo lembo di Conca d’Oro sopravvissuto all’avanzata del cemento. La Fossa della Garofala, racchiusa fra i palazzi di corso Pisani e la cittadella universitaria, ci invita alla scoperta di un paesaggio dimenticato di Palermo.
Il “viaggio nel tempo” attraversa i quindici ettari dell’area che fu parte dell’elegante parco di Luigi Filippo d’Orléans e si sviluppa lungo l’originario tracciato del fiume Kemonia. Il nome deriva dal primo proprietario di cui è nota l’identità, Onorio Garofalo, alla fine del 1400.
Dopo tre secoli, il terreno fu acquistato dal principe di Aci, che vi realizzò una stazione agricola sperimentale. Nel 1809 Luigi Filippo d’Orléans – trasferitosi in Sicilia dove visse per alcuni anni a Palazzo d’Orleans e sposò Maria Amalia di Borbone, principessa delle Due Sicilie, figlia del re Ferdinando – allestì un parco fuori le mura, dotato anche di una serra.
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La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili. Il programma di tutte le visite, le passeggiate e le esperienze è consultabile online sul sito de "Le vie dei Tesori".
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
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