L'Immacolata preziosa e l'estrosa sacrestia dei monaci: alla scoperta della Chiesa di San Francesco di Naro

Chiesa di San Francesco a Naro
La chiesa del santo povero è in realtà uno straordinario esempio di tripudio barocco siciliano. San Francesco, che appartiene ai Padri Minori Conventuali, fu fondata da Rodorico Palmeri, sotto la benedizione di Papa Gregorio IX, nel 1240.
Era piccolissima, ma si arricchì a ogni generazione, soprattutto con padre Melchiorre Milazzo nel ‘600: stucchi, pitture e arabeschi, gli affreschi di Provenzani sulla volta, ma anche il magnifico coro lavorato in cipresso e noce, la facciata di inizio ‘600, le tele del Mazzarese.
L’Immacolata nata dal pennello di Vito D’Anna fa il paio con la statua in argento, con uno stellario di pietre preziose (opera degli orefici di Malta, pesa 280 chili), che ogni anno viene portata in processione. Bellissima la sagrestia: ricca, elegante, con i suoi estrosi armadi in noce finemente intagliati.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
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