L'autonomia della Regione Siciliana per esperti e non: il testo di Maria Cristina Pensovecchio

Particolare del Palazzo Reale di Palermo
Da questo tema prende le mosse la prima "Guida breve allo Statuto di autonomia della Regione Siciliana" (Mohicani edizioni), scritta dalla dottoressa Maria Cristina Pensovecchio e che sarà presentata al pubblico giovedì 13 febbraio alle 16.15 presso l'Aula Chiazzese della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo (via Maqueda 172).
Dopo i saluti del professor Aldo Schiavello, Direttore del Dipartimento giuridico, intervengono il professor Giuseppe Verde, Ordinario di Diritto costituzionale e componente del Consiglio di Giustizia Amministrativa, la professoressa Laura Lorello, Ordinario di Diritto costituzionale, e il dottor Mario Di Piazza, vice-segretario generale dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Il testo di carattere giuridico - supportato da accurati e aggiornati riferimenti alla legislazione, alla giurisprudenza e alla dottrina in materia - si presenta, al contempo, come uno scritto agile e lineare, di agevole lettura non solo da parte degli addetti ai lavori.
Alla luce della propria specifica competenza ed esperienza nel settore, l'autrice illustra i principali contenuti dello Statuto siciliano e della relativa normativa complementare, cercando di porne in evidenza i tratti più peculiari e significativi.
Dallo scritto si evince che parecchi degli istituti maggiormente caratterizzanti la nostra "specialità" statutariamente prevista non hanno potuto estrinsecarsi nella loro pienezza, per ragioni che vengono sinteticamente accennate nel libro solo per i profili di carattere più strettamente giuridico offrendo al lettore, se lo vorrà, lo spunto e la base per una più ampia e articolata riflessione sul tema.
La parte conclusiva del testo intende far conoscere, anche mediante una breve disamina della giurisprudenza costituzionale in materia, le opportunità ancora offerte dall’ordinamento giuridico ai fini di una più equa e "concertata" definizione dei rapporti tra Stato e Regione, anche in considerazione degli svantaggi strutturali derivanti dalla nostra condizione di "insularità".
Nei prossimi mesi il libro verrà presentato alle comunità italiane e siciliane che risiedono all’estero, in Francia, Stati Uniti e Canada.
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