L'antico Rosario dove pregavano i monaci: a Modica la visita della chiesa di San Domenico

La chiesa di San Domenico a Modica
Fino a un secolo fa era la quarta città della Sicilia per numero di abitanti e importanza politica, “Regnum in regno”, capitale della Contea che corrispondeva quasi all’attuale territorio di Ragusa. Modica è tutta da scoprire: un viaggio lungo quindici tappe, per la seconda edizione de "Le Vie dei Tesori", che si svolge nei tre weekend dal 4 al 20 ottobre.
La chiesa di San Domenico, detta anche del Rosario, fu eretta nel 1461 con l’attiguo convento dei frati Domenicani. Il prospetto, ancora visibile, è uno dei pochissimi rimasti integri dopo il devastante terremoto che nel 1693 distrusse interamente il Val di Noto, radendo al suolo palazzi, chiese, conventi.
San Domenico è una vera scoperta: la chiesa conserva una preziosa tela del Cinquecento, e possiede anche una bellissima sacrestia – che un tempo era riservata alle preghiere mattutine e serali dei monaci – riccamente decorata con pitture murali e stucchi barocchi. Il convento dei Frati Domenicani è sede dal 1869 del Palazzo municipale, anche se da documenti d’archivio si scopre che il consesso dei Giurati (come si chiamavano allora i consiglieri) si riuniva in queste sale già nel 1626.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
La chiesa di San Domenico, detta anche del Rosario, fu eretta nel 1461 con l’attiguo convento dei frati Domenicani. Il prospetto, ancora visibile, è uno dei pochissimi rimasti integri dopo il devastante terremoto che nel 1693 distrusse interamente il Val di Noto, radendo al suolo palazzi, chiese, conventi.
San Domenico è una vera scoperta: la chiesa conserva una preziosa tela del Cinquecento, e possiede anche una bellissima sacrestia – che un tempo era riservata alle preghiere mattutine e serali dei monaci – riccamente decorata con pitture murali e stucchi barocchi. Il convento dei Frati Domenicani è sede dal 1869 del Palazzo municipale, anche se da documenti d’archivio si scopre che il consesso dei Giurati (come si chiamavano allora i consiglieri) si riuniva in queste sale già nel 1626.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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