L'antico quartiere ebraico di Palermo in parole e immagini: la presentazione de "La Meschita" al Salinas
Il vicolo Meschita a Palermo
Un incontro tra parole e immagini dedicato al Giorno della Memoria e a una Palermo quasi dimenticata al Museo Salinas: il Bookshop del Culture Concept Store di Coopculture ospita la presentazione di "La Meschita. Il quartiere ebraico di Palermo", sabato 26 gennaio alle 17.
Edito da Kalòs, il volume è scritto da Francesco D'Agostino e contiene al suo interno le fotografie di Sandro Riotta, entrambi presenti all'incontro introdotto da Salvino Leone, direttore editoriale di Kalòs, e con gli interventi della guida turistica Chiara Utro.
Intorno all’anno Mille, poco fuori le mura meridionali e sulle rive del non più visibile torrente Kemonia, gli ebrei palermitani edificarono il loro sobborgo, l’harat al-Yahud (quartiere dei giudei), e vi abitarono sino all’espulsione del 1492.
La Giudecca, a cui si accedeva attraverso la Porta di Ferro (Bab al-hadid), era suddivisa in due contrade: la Meschita e la Guzzetta, un dedalo di vicoli, piazzette, orti e giardini. La realizzazione della via Maqueda prima e della via Roma poi ne causò lo sventramento, sconvolgendo l’assetto viario originario. La Guzzetta fu quasi completamente cancellata, della Meschita rimangono invece poche e rare tracce.
Nel percorrere le strade così come si presentano oggi con un po’ d’immaginazione il visitatore attento, seguendo l’itinerario proposto dal volume, può scoprire il fascino che questi luoghi conservano e tornare a respirare antiche atmosfere.
In occasione del Giorno della Memoria all’interno dei tre Bookshop di CoopCulture - Museo Salinas, Palazzo della Zisa, Chiostro di Monreale - sarà allestito un corner dedicato con pubblicazioni a tema, romanzi, saggi, volumi storici e guide.
Edito da Kalòs, il volume è scritto da Francesco D'Agostino e contiene al suo interno le fotografie di Sandro Riotta, entrambi presenti all'incontro introdotto da Salvino Leone, direttore editoriale di Kalòs, e con gli interventi della guida turistica Chiara Utro.
Intorno all’anno Mille, poco fuori le mura meridionali e sulle rive del non più visibile torrente Kemonia, gli ebrei palermitani edificarono il loro sobborgo, l’harat al-Yahud (quartiere dei giudei), e vi abitarono sino all’espulsione del 1492.
La Giudecca, a cui si accedeva attraverso la Porta di Ferro (Bab al-hadid), era suddivisa in due contrade: la Meschita e la Guzzetta, un dedalo di vicoli, piazzette, orti e giardini. La realizzazione della via Maqueda prima e della via Roma poi ne causò lo sventramento, sconvolgendo l’assetto viario originario. La Guzzetta fu quasi completamente cancellata, della Meschita rimangono invece poche e rare tracce.
Nel percorrere le strade così come si presentano oggi con un po’ d’immaginazione il visitatore attento, seguendo l’itinerario proposto dal volume, può scoprire il fascino che questi luoghi conservano e tornare a respirare antiche atmosfere.
In occasione del Giorno della Memoria all’interno dei tre Bookshop di CoopCulture - Museo Salinas, Palazzo della Zisa, Chiostro di Monreale - sarà allestito un corner dedicato con pubblicazioni a tema, romanzi, saggi, volumi storici e guide.
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