Isole di "Contaminazione" in mostra: collettiva alla Galleria Ligreggi di Catania
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Particolare di un'opera della mostra "Contaminazione"
Si intitola "Contaminazione" la collettiva a cura di Giulia Papa visitabile fino al 20 febbraio alla Galleria Massimo Ligreggi di via Indaco 23 a Catania.
In esposizione opere di Fabrice Bernasconi Borzì, Silvia Camporesi, Andreas Fogarasi, Alessandro Gagliardo, Giuseppe Lana, Tuda Muda, Paolo Parisi, Ivan Terranova, Tamàs Kaszàs.
"Contaminazione" come fusione di elementi di diversa provenienza nella composizione di un'opera, ma anche incrocio di due forme o di due costrutti, in modo che ne sorga una terza forma o un terzo costrutto.
Questa la definizione dal vocabolario Treccani, scelta per l'arduo compito di definire la mostra, di racchiuderla in un denominazione dotata di senso e significato.
Dunque un contaminarsi che prevede un'aggiunta, il risultato di un insieme di cose, una fusione, generatrice di linguaggi ricchi e stratificati.
Ogni opera è il racconto in sintesi materialistica di un'esperienza totale che ha vissuto ogni singolo artista. Così, gli artisti presenti diventano essi stessi agenti contaminanti della realtà, dandole nuova linfa e nuove possibilità.
Le opere diventano isole di contaminazione che popolano un oceano che si rinnova ed è in continuo mutamento.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento.
In esposizione opere di Fabrice Bernasconi Borzì, Silvia Camporesi, Andreas Fogarasi, Alessandro Gagliardo, Giuseppe Lana, Tuda Muda, Paolo Parisi, Ivan Terranova, Tamàs Kaszàs.
"Contaminazione" come fusione di elementi di diversa provenienza nella composizione di un'opera, ma anche incrocio di due forme o di due costrutti, in modo che ne sorga una terza forma o un terzo costrutto.
Questa la definizione dal vocabolario Treccani, scelta per l'arduo compito di definire la mostra, di racchiuderla in un denominazione dotata di senso e significato.
Dunque un contaminarsi che prevede un'aggiunta, il risultato di un insieme di cose, una fusione, generatrice di linguaggi ricchi e stratificati.
Ogni opera è il racconto in sintesi materialistica di un'esperienza totale che ha vissuto ogni singolo artista. Così, gli artisti presenti diventano essi stessi agenti contaminanti della realtà, dandole nuova linfa e nuove possibilità.
Le opere diventano isole di contaminazione che popolano un oceano che si rinnova ed è in continuo mutamento.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento.
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