Il ruolo degli artigiani che ricostruirono la città distrutta dal terremoto nella mostra "Bottega Gibellina"

La Stella di Consagra in costruzione
Testi, documenti, maquette, disegni ed oggetti realizzati dalle diverse maestranze che lavorarono fianco a fianco con alcuni dei più grandi maestri dell’arte contemporanea in Italia raccontano una delle stagioni più interessanti per la sperimentazione dei nuovi linguaggi, per l'intreccio di tradizioni e storia, di natura e cultura, di perizia tecnica e consapevolezza estetica.
Sono le mani le protagoniste di questa mostra: i manufatti dei fabbri, dei marmisti, dei ceramisti, dei carpentieri, delle sarte e delle ricamatrici che insieme ad artisti, registi ed intellettuali crearono straordinarie opere per il festival delle Orestiadi e per la città. Le mani delle ricamatrici e degli artigiani di Gibellina, eredi di una tradizione millenaria che ha reso culturalmente ricca la Sicilia.
Questa mostra nel cinquantesimo del sisma vuole ricordare l’entusiasmo degli anni della ricostruzione, che vide la gente di Gibellina vivere e condividere con registi, attori ed intellettuali, per rifondare insieme la nuova città.
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