"Il peso delle parole": gli stati d’animo attraverso le opere di Ciampaglia
L'artista Bartolomeo Ciampaglia nella foto di Guido Sorano
Dopo la prima mostra personale dal titolo "La Forma nello Spazio", l'artista Bartolomeo Ciampaglia presenta la seconda esposizione dal titolo "Ciclicità", esprimendo, rappresentando e racchiudendo la ciclicità della vita dove tutto ha un inizio e una fine, e dove tutto diviene, muta, si trasforma prendendo e assumendo nuove forme di vita, nuovi colori.
Da questi due concetti espressi nasce la terza fase della ricerca: la parola. Le parole che hanno il potere di distruggere o di creare, le parole che hanno il potere di trasformarsi e prendere forma, e che oggi forse non esprimono più nulla, e che non hanno più il peso e il valore di una volta.
Oggi forse, anche per colpa dei social, la comunicazione è divenuta superficiale. Ciampaglia fa parlare la sua pittura, la sua arte astratta, con colori e forme che diventano parole, che invitano a fermarsi, ad osservare, a pensare e a sognare senza l'utilizzo superficiale di esse.
Le tecniche che utilizza per comporre le sue opere sono svariate: dalla pomice, alla sabbia di malta, smalto, bomboletta, vernice, inchiostro e acquerelli il tutto steso su cartoncino, tela, sacchi di juta, legno, plexiglass. Oggi la sua arte è in continua evoluzione. Ricerca sempre nuove tecniche con cui emozionare.
Conta tante collaborazioni artistiche, bipersonali e personali dalla Sicilia a varie regioni d'Italia. È stato considerato un artista non qualunquista, astrattista informale periodicamente concettuale infatti lo si nota nella ricerca e nel totale assorbimento della passione artistica che lo definisce un artista prolifico evolutivo e precursore del suo stile pittorico.
Da questi due concetti espressi nasce la terza fase della ricerca: la parola. Le parole che hanno il potere di distruggere o di creare, le parole che hanno il potere di trasformarsi e prendere forma, e che oggi forse non esprimono più nulla, e che non hanno più il peso e il valore di una volta.
Oggi forse, anche per colpa dei social, la comunicazione è divenuta superficiale. Ciampaglia fa parlare la sua pittura, la sua arte astratta, con colori e forme che diventano parole, che invitano a fermarsi, ad osservare, a pensare e a sognare senza l'utilizzo superficiale di esse.
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Bartolomeo Ciampaglia nato nel 1969 a Modugno in provincia di Bari ormai si considera siciliano di adozione in quanto da oltre 30 anni lavora e vive tra le isole Eolie e la provincia di Messina. La sua attività artistica inizia nel 2006 quando comincia a dedicarsi alla pittura ispirato dalle bellezze del territorio che lo circondano: la natura, gli elementi che la compongono nelle forme e nei colori. Il blu del mare, l'arancione del sole e il rosso della lava del vulcano di Stromboli.Le tecniche che utilizza per comporre le sue opere sono svariate: dalla pomice, alla sabbia di malta, smalto, bomboletta, vernice, inchiostro e acquerelli il tutto steso su cartoncino, tela, sacchi di juta, legno, plexiglass. Oggi la sua arte è in continua evoluzione. Ricerca sempre nuove tecniche con cui emozionare.
Conta tante collaborazioni artistiche, bipersonali e personali dalla Sicilia a varie regioni d'Italia. È stato considerato un artista non qualunquista, astrattista informale periodicamente concettuale infatti lo si nota nella ricerca e nel totale assorbimento della passione artistica che lo definisce un artista prolifico evolutivo e precursore del suo stile pittorico.
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