Il parallelepipedo a difesa della città: a Sciacca le visite della torre campanaria della chiesa di San Michele

La vista di Sciacca dalla torre campanaria
È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Millenni di storia da percorrere lungo l’itinerario di dodici luoghi de "Le Vie dei Tesori", che arriva a Sciacca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Un perfetto parallelepipedo: eretta nel 1550 dalla confraternita di San Michele, la torre campanaria è una poderosa costruzione dalle forme perfettamente geometriche, con base quadrata e dalle superfici di conci a vista, prive di finestre, tranne che sul lato meridionale.
Ha le caratteristiche di un’opera di difesa, nel periodo in cui Sciacca venne racchiusa in un cinta muraria, all’epoca di Carlo V (secolo XVI), quando era più pressante la minaccia di incursione di pirati o di uno sbarco dei Turchi: va ricordato che Sciacca era una preda ambita, anche per i depositi di granaglie. Probabilmente innalzata per l’avvistamento, la torre fu poi utilizzata come campanile.
Oggi è anche un luogo di vista privilegiato da cui godere di un panorama a 360 gradi sull’intera città.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
Un perfetto parallelepipedo: eretta nel 1550 dalla confraternita di San Michele, la torre campanaria è una poderosa costruzione dalle forme perfettamente geometriche, con base quadrata e dalle superfici di conci a vista, prive di finestre, tranne che sul lato meridionale.
Ha le caratteristiche di un’opera di difesa, nel periodo in cui Sciacca venne racchiusa in un cinta muraria, all’epoca di Carlo V (secolo XVI), quando era più pressante la minaccia di incursione di pirati o di uno sbarco dei Turchi: va ricordato che Sciacca era una preda ambita, anche per i depositi di granaglie. Probabilmente innalzata per l’avvistamento, la torre fu poi utilizzata come campanile.
Oggi è anche un luogo di vista privilegiato da cui godere di un panorama a 360 gradi sull’intera città.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
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