"Frida Kahlo, ritratto di una vita": 150 fotografie originali in mostra a Gibellina
Una mostra realizzata con 150 fotografie originali che racconta la vita, l’arte, le amicizie, gli amori e le vicende storiche di Frida Kahlo, una delle più importanti artiste dell’arte del ‘900.
Dall’8 giugno al 30 settembre il Museo d’Arte Contemporanea "Ludovico Corrao", Mac di Gibellina ospita "Frida Kahlo, ritratto di una vita".
La mostra, visitabile dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00, è promossa dal comune di Gibellina e organizzata da "Diffusione Italia International Group", curata da Vincenzo Sanfo e Tanino Bonifacio, ed è allestita nelle sale "Mario Schifano", in un ideale dialogo con le opere pittoriche del maestro della pop art italiana.
Gli scatti, che raccontano la straordinaria esistenza di Frida Kahlo, nata nel 1907 e morta nel 1954, sono stati realizzati da alcuni dei più grandi fotografi del suo tempo, molti dei quali sono poi diventati dei miti della fotografia: Imogen Cunningham, Edward Weston, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Leo Matiz, NicKolas Muray.
«È uno straordinario evento per la città di Gibellina – ha detto il sindaco, Salvatore Sutera – un omaggio a Frida Kahlo ma anche il racconto della storia dell’arte del ‘900».
«Gibellina, dopo la catastrofe del terremoto del 1968 è rinata sotto il segno dell’arte, elemento per cucire le ferite di un popolo - ha spiegato Bonifacio -. Così ha fatto Frida Kahlo: ha utilizzato il colore, la creatività, la pittura per sanare le ferite della sua vita. Da qui l’incontro tra due simboli in questo luogo che ci fa guardare al futuro».
Le foto sono esposte nelle due sale che ospitano le opere di Mario Schifano: 10 grandi tele che il maestro romano realizzò nel 1984 circondato dai bambini della scuola elementare di Gibellina. Opere che oggi costituiscono l’unicum pittorico narrante il “Ciclo della natura” siciliana.
E tra le sue tele spiccano le foto di Frida Kahlo che ne narrano la vita, dai 4 anni di vita sino al letto di morte. «Per la prima volta, con le foto di più fotografi insieme, viene raccontata l’intera vita di Frida Kahlo – ha detto il curatore, Vincenzo Sanfo – uno spaccato completo dell’artista. La forza dirompente dei colori di Schifano - aggiunge - viene stemperata dalla immagini in bianco e nero di Frida Kahlo».
«Sia Schifano che Kahlo - spiega Tanino Bonifacio, assessore comunale alla Cultura - sono stati tutte due maestri che hanno vissuto profondamente quel sentimento dell’inquietudine che ha germinato una pittura segnata dalla luce notturna dell’anima e dalla lucida follia creativa».
Scatti fotografici che fanno rivivere i momenti salienti della vita dell’artista, fra passioni e tormenti che costellarono l’esistenza di una pittrice divenuta icona del nostro tempo e di quell’arte che cuce le ferite e i dolori della vita.
Scatti in bianco e nero e alcuni a colori che narrano la vita di Frida dall’infanzia all’incontro con Diego Rivera che cambiò, nel bene e nel male, il suo destino umano e artistico.
Sono esposte anche le fotografie realizzate dal padre Guillermo Kahlo, noto fotografo messicano, che immortalò la figlia nella dimensione privata di dolore, ma anche nei momenti di felicità, circondata dagli affetti più intimi.
MOSTRA E VISITE IN CANTINA
Main sponsor della mostra è l'azienda vitivinicola Tenute Orestiadi, che fin dalle sue origini tende a valorizzare il rapporto tra vino ed arte. A chi acquista il biglietto verrà dato un ticket con cui visitare gratuitamente la cantina di Tenute Orestiadi e degustare un vino. Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 ed il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
«Il legame tra le Tenute Orestiadi e il mondo dell’Arte è uno di quei fattori identitari che ci caratterizzano – dichiara Rosario Di Maria, amministratore dell’Azienda. Siamo spesso partner di iniziative di cui riconosciamo il valore artistico e culturale. A maggior ragione oggi, a Gibellina che è casa nostra, presso il Museo dedicato a Ludovico Corrao, di cui prende il nome anche il più prestigioso dei nostri vini, non avremmo potuto far altro che essere attivamente presenti. Lo facciamo supportando la comunicazione della Mostra, ma anche nel modo che ci è più congeniale: attraverso il vino. Abbiamo, infatti, deciso di aprire anche le porte della cantina a coloro che visiteranno la mostra con delle degustazioni ad hoc. Del resto la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gibellina – conclude Di Maria – è per Tenute Orestiadi un percorso duraturo che portiamo avanti da molti anni ed in diversi modi».
ORESTIADI DI GIBELLINA
A Gibellina, inoltre, dal 8 luglio al 6 agosto ci sarà come di consueto il Festival delle Orestiadi, anche questo supportato dalle Tenute Orestiadi. A chi partecipa agli spettacoli del Festival verrà offerto, in Fondazione, un bicchiere di vino delle Tenute Orestiadi. All'interno del baglio della Fondazione c'è una sala dedicata al vino Ludovico che, prima degli spettacoli, sarà visitabile gratuitamente.
Dall’8 giugno al 30 settembre il Museo d’Arte Contemporanea "Ludovico Corrao", Mac di Gibellina ospita "Frida Kahlo, ritratto di una vita".
La mostra, visitabile dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00, è promossa dal comune di Gibellina e organizzata da "Diffusione Italia International Group", curata da Vincenzo Sanfo e Tanino Bonifacio, ed è allestita nelle sale "Mario Schifano", in un ideale dialogo con le opere pittoriche del maestro della pop art italiana.
Gli scatti, che raccontano la straordinaria esistenza di Frida Kahlo, nata nel 1907 e morta nel 1954, sono stati realizzati da alcuni dei più grandi fotografi del suo tempo, molti dei quali sono poi diventati dei miti della fotografia: Imogen Cunningham, Edward Weston, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Leo Matiz, NicKolas Muray.
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Un percorso espositivo lungo il quale i visitatori hanno la possibilità di immergersi e conoscere la personalità libera e indomita di una donna che ha trovato nella pittura una forma di racconto appassionato, viscerale, dai forti contenuti autobiografici.«È uno straordinario evento per la città di Gibellina – ha detto il sindaco, Salvatore Sutera – un omaggio a Frida Kahlo ma anche il racconto della storia dell’arte del ‘900».
«Gibellina, dopo la catastrofe del terremoto del 1968 è rinata sotto il segno dell’arte, elemento per cucire le ferite di un popolo - ha spiegato Bonifacio -. Così ha fatto Frida Kahlo: ha utilizzato il colore, la creatività, la pittura per sanare le ferite della sua vita. Da qui l’incontro tra due simboli in questo luogo che ci fa guardare al futuro».
Le foto sono esposte nelle due sale che ospitano le opere di Mario Schifano: 10 grandi tele che il maestro romano realizzò nel 1984 circondato dai bambini della scuola elementare di Gibellina. Opere che oggi costituiscono l’unicum pittorico narrante il “Ciclo della natura” siciliana.
E tra le sue tele spiccano le foto di Frida Kahlo che ne narrano la vita, dai 4 anni di vita sino al letto di morte. «Per la prima volta, con le foto di più fotografi insieme, viene raccontata l’intera vita di Frida Kahlo – ha detto il curatore, Vincenzo Sanfo – uno spaccato completo dell’artista. La forza dirompente dei colori di Schifano - aggiunge - viene stemperata dalla immagini in bianco e nero di Frida Kahlo».
«Sia Schifano che Kahlo - spiega Tanino Bonifacio, assessore comunale alla Cultura - sono stati tutte due maestri che hanno vissuto profondamente quel sentimento dell’inquietudine che ha germinato una pittura segnata dalla luce notturna dell’anima e dalla lucida follia creativa».
Scatti fotografici che fanno rivivere i momenti salienti della vita dell’artista, fra passioni e tormenti che costellarono l’esistenza di una pittrice divenuta icona del nostro tempo e di quell’arte che cuce le ferite e i dolori della vita.
Scatti in bianco e nero e alcuni a colori che narrano la vita di Frida dall’infanzia all’incontro con Diego Rivera che cambiò, nel bene e nel male, il suo destino umano e artistico.
Sono esposte anche le fotografie realizzate dal padre Guillermo Kahlo, noto fotografo messicano, che immortalò la figlia nella dimensione privata di dolore, ma anche nei momenti di felicità, circondata dagli affetti più intimi.
MOSTRA E VISITE IN CANTINA
Main sponsor della mostra è l'azienda vitivinicola Tenute Orestiadi, che fin dalle sue origini tende a valorizzare il rapporto tra vino ed arte. A chi acquista il biglietto verrà dato un ticket con cui visitare gratuitamente la cantina di Tenute Orestiadi e degustare un vino. Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 ed il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
«Il legame tra le Tenute Orestiadi e il mondo dell’Arte è uno di quei fattori identitari che ci caratterizzano – dichiara Rosario Di Maria, amministratore dell’Azienda. Siamo spesso partner di iniziative di cui riconosciamo il valore artistico e culturale. A maggior ragione oggi, a Gibellina che è casa nostra, presso il Museo dedicato a Ludovico Corrao, di cui prende il nome anche il più prestigioso dei nostri vini, non avremmo potuto far altro che essere attivamente presenti. Lo facciamo supportando la comunicazione della Mostra, ma anche nel modo che ci è più congeniale: attraverso il vino. Abbiamo, infatti, deciso di aprire anche le porte della cantina a coloro che visiteranno la mostra con delle degustazioni ad hoc. Del resto la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gibellina – conclude Di Maria – è per Tenute Orestiadi un percorso duraturo che portiamo avanti da molti anni ed in diversi modi».
ORESTIADI DI GIBELLINA
A Gibellina, inoltre, dal 8 luglio al 6 agosto ci sarà come di consueto il Festival delle Orestiadi, anche questo supportato dalle Tenute Orestiadi. A chi partecipa agli spettacoli del Festival verrà offerto, in Fondazione, un bicchiere di vino delle Tenute Orestiadi. All'interno del baglio della Fondazione c'è una sala dedicata al vino Ludovico che, prima degli spettacoli, sarà visitabile gratuitamente.
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