Forgione e Sparacino raccontano la Ndrangheta a Gibellina: l'ironico "Mala'ndrine"
Francesco Forgione e Pietro Sparacino
"Mala'ndrine - anche i Re Magi erano della ‘ndrangheta" è lo spettacolo con Francesco Forgione e Pietro Sparacino in scena alle Orestiadi di Gibellinagiovedì 19 luglio alle 21.25.
Lo spettacolo è nato da un’idea di Francesco Forgione, scritto a sei mani con Bartolo Scifo e Pietro Sparacino, per la regia di Pietro Sparacino.
Realizzato nell’ambito del Premio Nazionale ‘Borsellino’ ed è dal Premio stesso prodotto "Mala'ndrine" narra, racconta e analizza il fenomeno della ‘ndrangheta dalle sue origini ai giorni nostri utilizzando un linguaggio che mescola ironia, sarcasmo e denuncia.
Nato da un’idea di Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia (sua la prima relazione sulla ‘Ndrangheta), riuscitissimo attore sebbene non di mestiere, sostenuto sul palco da un professionista, il siciliano Pietro Sparacino, lo spettacolo è leggero, ironico, a tratti sarcastico ma anche rigoroso ed efficace nel suo obiettivo: sintetizzare tutto il sapere che abbiamo sulla mafia calabrese, ormai la più potente.
Tutto da vedere, per rendersi conto dell’ampiezza e profondità di sguardo che offre sul fenomeno, testimoniati dal grande successo riscosso nelle altre tappe italiane.
Lo spettacolo è nato da un’idea di Francesco Forgione, scritto a sei mani con Bartolo Scifo e Pietro Sparacino, per la regia di Pietro Sparacino.
Realizzato nell’ambito del Premio Nazionale ‘Borsellino’ ed è dal Premio stesso prodotto "Mala'ndrine" narra, racconta e analizza il fenomeno della ‘ndrangheta dalle sue origini ai giorni nostri utilizzando un linguaggio che mescola ironia, sarcasmo e denuncia.
Nato da un’idea di Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia (sua la prima relazione sulla ‘Ndrangheta), riuscitissimo attore sebbene non di mestiere, sostenuto sul palco da un professionista, il siciliano Pietro Sparacino, lo spettacolo è leggero, ironico, a tratti sarcastico ma anche rigoroso ed efficace nel suo obiettivo: sintetizzare tutto il sapere che abbiamo sulla mafia calabrese, ormai la più potente.
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