"Festa di li schietti": antiche tradizioni e spettacolo per le vie di Terrasini
L'alzata dell'albero durante la "Festa de li Schietti" a Terrasini
Terrasini si prepara a celebrare la Santa Pasqua con la "Festa di li schietti", antichissima e unica tradizione della provincia di Palermo che ogni anno attira centinaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Per due weekend, il 15 e il 16 aprile e il 22 e il 23 aprile, per le vie del paese si potrà assistere alle prove degli "schietti", ovvero gli "scapoli", che devono mostrare la propria abilità fisica sollevando un albero di arancio amaro con una sola mano, per dare dimostrazione della propria virilità e conquistare, così, l'innamorata.
La Festa (visualizza il programma) si apre con il taglio dell’albero, accompagnato da una degustazione di prodotti tipici tra olio, vino, sarde, formaggi, in aperta campagna, mentre nel pomeriggio l’albero, addobbato con nastri colorati e con i "ciancianeddi", viene portato in giro per le vie del paese sopra un caratteristico carro siciliano.
Nella domenica di Pasqua l’albero viene benedetto dal parroco del Duomo, proseguendo il suo viaggio per le strade del paese dove chiunque lo desideri potrò alzarlo.
Nel pomeriggio gli schietti si cimentano in una gara di resistenza in Piazza Duomo, che si conclude con la premiazione dei tre "schietti" più forti.
Quest'anno la Festa è arricchita da musica e spettacolo, domenica 23 aprile alle 21.30, con un mini-show presentato dall'attore Sasà Salvaggio e il concerto del celebre Lello Analfino, accompagnato come sempre dai Tinturia.
Per due weekend, il 15 e il 16 aprile e il 22 e il 23 aprile, per le vie del paese si potrà assistere alle prove degli "schietti", ovvero gli "scapoli", che devono mostrare la propria abilità fisica sollevando un albero di arancio amaro con una sola mano, per dare dimostrazione della propria virilità e conquistare, così, l'innamorata.
La Festa (visualizza il programma) si apre con il taglio dell’albero, accompagnato da una degustazione di prodotti tipici tra olio, vino, sarde, formaggi, in aperta campagna, mentre nel pomeriggio l’albero, addobbato con nastri colorati e con i "ciancianeddi", viene portato in giro per le vie del paese sopra un caratteristico carro siciliano.
Nella domenica di Pasqua l’albero viene benedetto dal parroco del Duomo, proseguendo il suo viaggio per le strade del paese dove chiunque lo desideri potrò alzarlo.
Nel pomeriggio gli schietti si cimentano in una gara di resistenza in Piazza Duomo, che si conclude con la premiazione dei tre "schietti" più forti.
Quest'anno la Festa è arricchita da musica e spettacolo, domenica 23 aprile alle 21.30, con un mini-show presentato dall'attore Sasà Salvaggio e il concerto del celebre Lello Analfino, accompagnato come sempre dai Tinturia.
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