Facce, luoghi e abitanti di Siracusa: foto di Guy Mandery in mostra a Ortigia

Particolare di uno scatto di Guy Mandery
Ci sono tanti modi per raccontare una città come Siracusa e in tanti modi è stata raccontata.
Il fotografo e critico fotografico Guy Mandery, francese nato in Tunisia e siracusano di adozione, ha deciso di farlo attraverso le facce dei suoi abitanti, fissati nell'ambiente a loro più consono, preferibilmente il posto di lavoro, dove meglio traspare l'essenza di ciascuno.
Nasce così "Ritratti siracusani", mostra fotografica composta da cinquantasei scatti che il Comune, attraverso l'assessorato alla Cultura, ha deciso di patrocinare e di ospitare negli spazi dell'ex liceo classico Tommaso Gargallo, in Ortigia.
L'esposizione viene inaugurata sabato 23 novembre alle 18.00 e resta visitabile per un mese (nei giorni di venerdì, sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 dalle 19.00) a ingresso gratuito.
L'idea di Guy Mandery rompe uno schema consolidato concentrandosi, attraverso le facce di siracusane e siracusani, sul presente e sui suoi aspetti sociali e culturali.
A donare spessore e profondità ai ritratti, un uso sapiente del bianco e nero.
Il fotografo e critico fotografico Guy Mandery, francese nato in Tunisia e siracusano di adozione, ha deciso di farlo attraverso le facce dei suoi abitanti, fissati nell'ambiente a loro più consono, preferibilmente il posto di lavoro, dove meglio traspare l'essenza di ciascuno.
Nasce così "Ritratti siracusani", mostra fotografica composta da cinquantasei scatti che il Comune, attraverso l'assessorato alla Cultura, ha deciso di patrocinare e di ospitare negli spazi dell'ex liceo classico Tommaso Gargallo, in Ortigia.
L'esposizione viene inaugurata sabato 23 novembre alle 18.00 e resta visitabile per un mese (nei giorni di venerdì, sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 dalle 19.00) a ingresso gratuito.
L'idea di Guy Mandery rompe uno schema consolidato concentrandosi, attraverso le facce di siracusane e siracusani, sul presente e sui suoi aspetti sociali e culturali.
A donare spessore e profondità ai ritratti, un uso sapiente del bianco e nero.
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