Emiliano De Martino porta in scena "MES": lo spettacolo sul palco del Cineteatro Colosseum
Nico Alex Scagliola
EDM Produzione e Distribuzione e Free Wings Agenzia di Comunicazione presentano la commedia "M.E.S." (Menzogne Estremamente Sincere) di Emiliano De Martino, in programma per sabato 28 maggio, alle ore 21.15, e domenica 29 maggio alle ore 17.45.
Due coppie, due mondi tanto diversi quanto simili, quattro persone che vivono la propria vita come la credono e sentono giusta, ma la realtà che li circonda e la struttura più profonda del loro essere li porterà ad affrontare aperture e chiusure inaspettate e non previste.
Esigenze, desideri, pulsioni e fantasie, sono gli elementi che accomunano tutte le coppie del mondo e la differenza tra le nostre due coppie che vengono raccontate e disegnate come due punte di due iceberg enormi, non sta nel provare o desiderare di avere questi caratteristici elementi, ma si differiscono tra loro solo e unicamente nella quantità e qualità di dialogo all’interno della coppia stessa.
Stella (Lucrezia Calzoni) e Rolando (Nico Alex Scagliola) sono una giovane coppia, ma già consolidata e matura, tanto da arrivare ad un dialogo aperto e sincero tra loro, che ad occhi esterni e non compiacenti porta coloro che li vivono a considerarli il tipico esempio di coppia aperta, liberi di inseguire le proprie pulsioni all’esterno del loro "NOI" e allo stesso tempo forti e determinati a mantenere questo strano "noi" imponendosi di vivere nella verità e nel rispetto reciproco dei loro sentimenti, che vivono come saldi e solidi.
Nel loro profondo, però, non si differiscono da Stella e Rolando nelle esigenze, ma ciò che cambia è solo il dialogo, è meno aperto e meno comprensivo verso l’altro/a, ma verso loro stessi, nel loro intimo vivono esattamente le stesse caratteristiche della coppia “aperta” e il caso porterà i quattro protagonisti ad intrecciare le loro vite in un gioco di equivoci, fraintendimenti, morali diverse a confronto e conoscenza diretta della realtà opposta alla loro.
L’autore si rifà a strutture drammaturgiche esistenti e di forte impatto, attingendo e omaggiando testi come "L’Amante" di Harold Pinter e riportando nella sua scrittura e sviluppo quella linea narrativa e ritmo generale.
Un viaggio nel nuovo partendo dal "noi", dove quel "noi" è sempre diverso e mai simile o paragonabile ad altri "noi" sparsi per il mondo, ogni coppia è un universo, un iceberg, dove "ciò che è evidente non sempre è chiaro a tutti", anche se è sull’evidenza, che oggi si è portati a giudicare le vite altrui.
Due coppie, due mondi tanto diversi quanto simili, quattro persone che vivono la propria vita come la credono e sentono giusta, ma la realtà che li circonda e la struttura più profonda del loro essere li porterà ad affrontare aperture e chiusure inaspettate e non previste.
Esigenze, desideri, pulsioni e fantasie, sono gli elementi che accomunano tutte le coppie del mondo e la differenza tra le nostre due coppie che vengono raccontate e disegnate come due punte di due iceberg enormi, non sta nel provare o desiderare di avere questi caratteristici elementi, ma si differiscono tra loro solo e unicamente nella quantità e qualità di dialogo all’interno della coppia stessa.
Stella (Lucrezia Calzoni) e Rolando (Nico Alex Scagliola) sono una giovane coppia, ma già consolidata e matura, tanto da arrivare ad un dialogo aperto e sincero tra loro, che ad occhi esterni e non compiacenti porta coloro che li vivono a considerarli il tipico esempio di coppia aperta, liberi di inseguire le proprie pulsioni all’esterno del loro "NOI" e allo stesso tempo forti e determinati a mantenere questo strano "noi" imponendosi di vivere nella verità e nel rispetto reciproco dei loro sentimenti, che vivono come saldi e solidi.
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Melania (Roberta Pinto) e Luigi (Giovanni Scalingi) invece, affrontano la vita appoggiandosi e cullandosi su quel "noi" che proviene dalla loro educazione e le loro rispettive famiglie di origine, sono adulti, ma non troppo, una coppia sui 30 anni, vive il loro "noi" con rispetto e possessione, come la tradizione suggerisce.Nel loro profondo, però, non si differiscono da Stella e Rolando nelle esigenze, ma ciò che cambia è solo il dialogo, è meno aperto e meno comprensivo verso l’altro/a, ma verso loro stessi, nel loro intimo vivono esattamente le stesse caratteristiche della coppia “aperta” e il caso porterà i quattro protagonisti ad intrecciare le loro vite in un gioco di equivoci, fraintendimenti, morali diverse a confronto e conoscenza diretta della realtà opposta alla loro.
L’autore si rifà a strutture drammaturgiche esistenti e di forte impatto, attingendo e omaggiando testi come "L’Amante" di Harold Pinter e riportando nella sua scrittura e sviluppo quella linea narrativa e ritmo generale.
Un viaggio nel nuovo partendo dal "noi", dove quel "noi" è sempre diverso e mai simile o paragonabile ad altri "noi" sparsi per il mondo, ogni coppia è un universo, un iceberg, dove "ciò che è evidente non sempre è chiaro a tutti", anche se è sull’evidenza, che oggi si è portati a giudicare le vite altrui.
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