"EgoEco" : studenti e artisti per il progetto espositivo alla Brodbeck di Catania
Opera esposta all'interno della mostra
La Fondazione Brodbeck di Catania ospita la mostra "EgoEco" a cura degli studenti del “Laboratorio in progettazione curatoriale: storia e pratica della curatela d'arte”, curato da Valentina Lucia Barbagallo per il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, e gli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, del corso di pittura di Gianluca Lombardo.
"EgoEco" esprime il desiderio dell’individuo di costruire relazioni con la realtà collettiva che lo circonda: l'ego è l’artista, l'eco la sua ricerca espressiva. Ricalcando il fenomeno per il quale il suono si riflette su oggetti che lo rimandano indietro modificato, le opere come fossero eco producono percezioni che si diffondono nella mente e nell'interiorità di chi le osserva.
Il progetto propone opere realizzate da una generazione di artisti che indaga la realtà al fine di approdare e restituire nuovi orientamenti individuali, inseriti all'interno di spazi di vita collettiva: il tentativo è di provocare l’immaginario collettivo e cercare di risvegliare una percezione critica, scaturita da scuotimenti interni del proprio io e della propria personalità.
Le opere selezionate sono frutto di una rielaborazione del presente e del passato, un ritorno attraverso la memoria alle radici, ai piccoli dettagli del quotidiano e al senso della vita. La ricerca formale, che spazia dalla pittura alla fotografia e alla scultura come ricomposizione, dal video usato come senso della vista, al disegno come codice d’intimità, riconsegna e propone una realtà decifrata.
Si percepisce, dunque, il desiderio di innescare un processo di coinvolgimento personale a partire dalla condivisione dell'opera d'arte. Gli artisti in mostra sono: Barbara Giummo, Pamela Lanza, Giovanni Pennisi, Luca Rosselli, Alessandra Schilirò, Giusy Strano.
"EgoEco" esprime il desiderio dell’individuo di costruire relazioni con la realtà collettiva che lo circonda: l'ego è l’artista, l'eco la sua ricerca espressiva. Ricalcando il fenomeno per il quale il suono si riflette su oggetti che lo rimandano indietro modificato, le opere come fossero eco producono percezioni che si diffondono nella mente e nell'interiorità di chi le osserva.
Il progetto propone opere realizzate da una generazione di artisti che indaga la realtà al fine di approdare e restituire nuovi orientamenti individuali, inseriti all'interno di spazi di vita collettiva: il tentativo è di provocare l’immaginario collettivo e cercare di risvegliare una percezione critica, scaturita da scuotimenti interni del proprio io e della propria personalità.
Le opere selezionate sono frutto di una rielaborazione del presente e del passato, un ritorno attraverso la memoria alle radici, ai piccoli dettagli del quotidiano e al senso della vita. La ricerca formale, che spazia dalla pittura alla fotografia e alla scultura come ricomposizione, dal video usato come senso della vista, al disegno come codice d’intimità, riconsegna e propone una realtà decifrata.
Si percepisce, dunque, il desiderio di innescare un processo di coinvolgimento personale a partire dalla condivisione dell'opera d'arte. Gli artisti in mostra sono: Barbara Giummo, Pamela Lanza, Giovanni Pennisi, Luca Rosselli, Alessandra Schilirò, Giusy Strano.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
MOSTRE
"Inventario. Gli oggetti ci guardano": gli scatti di Beatriz Ruibal in mostra a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro