Dove l'antico Ateneo svela storie e segreti: visita all'Archivio storico dell'Università di Catania

Volumi dell'archivio storico dell'Università di Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Qui si rivive la storia dell’Università etnea, che vanta il primato di essere la più antica di Sicilia. La sua costituzione ufficiale si fa risalire al 1444 e l’anno successivo iniziarono le prime lezioni di Teologia, Diritto, Medicina, Filosofia, Logica, Matematica e Arti liberali.
Sempre in concorrenza con le Università di Messina e Palermo, l’Ateneo riuscì sempre, nel corso dei secoli, a conservare un ruolo importante in ambito nazionale e regionale. In questo prezioso Archivio viene custodita tutta la sua memoria.
Sugli scaffali sono riposti, infatti, antichi libri e documenti, stampe, testimonianze interessanti dell’illustre attività accademica. Tutto consultabile, dal XVII al XX secolo. L’Archivio è ubicato al piano terra del plesso centrale.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Qui si rivive la storia dell’Università etnea, che vanta il primato di essere la più antica di Sicilia. La sua costituzione ufficiale si fa risalire al 1444 e l’anno successivo iniziarono le prime lezioni di Teologia, Diritto, Medicina, Filosofia, Logica, Matematica e Arti liberali.
Sempre in concorrenza con le Università di Messina e Palermo, l’Ateneo riuscì sempre, nel corso dei secoli, a conservare un ruolo importante in ambito nazionale e regionale. In questo prezioso Archivio viene custodita tutta la sua memoria.
Sugli scaffali sono riposti, infatti, antichi libri e documenti, stampe, testimonianze interessanti dell’illustre attività accademica. Tutto consultabile, dal XVII al XX secolo. L’Archivio è ubicato al piano terra del plesso centrale.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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