Dove i monaci "fabbricavano" il pane: visita e degustazione al Mulino di Sant'Antonino di Palermo

Il Mulino di Sant'Antonino a Palermo
L'amore per i prodotti della terra, la scoperta dei gioielli nascosti della Sicilia: da questo incontro nasce "Planeta e Tesori", iniziativa promossa dall'azienda Planeta in occasione della nuova edizione de "Le Vie dei Tesori", in programma a partire dal 14 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Una degustazione di olio extravergine di oliva Planeta dove per secoli si è fatto il pane: l’ex convento secentesco di Sant’Antonio da Padova (Sant’Antonino nell’accezione consueta), a pochi passi dalla stazione centrale di Palermo ospita un appuntamento speciale, venerdì 19 ottobre.
Conserva ancora gli ambienti e i macchinari artigianali utilizzati per impastare la farina e preparare il pane, oggi reperti di archeologia industriale. La perla è il gigantesco mulino in legno massiccio. Il convento, progettato da Mariano Smiriglio e realizzato nel 1630, dopo due secoli, a seguito della soppressione degli ordini religiosi nel 1866, fu trasformato dall’esercito in “caserma della sussistenza” per produrre pane.
Acquisito dall’Università di Palermo nel 2004, l’edificio è stato recuperato, restaurato e inaugurato nel 2012.
In programma la visita guidata condotta da Paolo Inglese, docente di Coltivazioni arboree all’Università di Palermo e direttore del Sistema museale d’Ateneo, seguita dalla degustazione di olio guidata da un esperto.
Una degustazione di olio extravergine di oliva Planeta dove per secoli si è fatto il pane: l’ex convento secentesco di Sant’Antonio da Padova (Sant’Antonino nell’accezione consueta), a pochi passi dalla stazione centrale di Palermo ospita un appuntamento speciale, venerdì 19 ottobre.
Conserva ancora gli ambienti e i macchinari artigianali utilizzati per impastare la farina e preparare il pane, oggi reperti di archeologia industriale. La perla è il gigantesco mulino in legno massiccio. Il convento, progettato da Mariano Smiriglio e realizzato nel 1630, dopo due secoli, a seguito della soppressione degli ordini religiosi nel 1866, fu trasformato dall’esercito in “caserma della sussistenza” per produrre pane.
Acquisito dall’Università di Palermo nel 2004, l’edificio è stato recuperato, restaurato e inaugurato nel 2012.
In programma la visita guidata condotta da Paolo Inglese, docente di Coltivazioni arboree all’Università di Palermo e direttore del Sistema museale d’Ateneo, seguita dalla degustazione di olio guidata da un esperto.
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