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Danza, teatro e performance: gli spettacoli del "Mercurio" ai Cantieri alla Zisa

Balarm
La redazione

Edivaldo Ernesto in "Brace"

Dalla musica al teatro, dall'arte visiva a quella digitale passando per la danza. Ed è proprio la danza una presenza importante del "Mercurio Festival" 2024, ideato e curato da Giuseppe Provinzano, che torna a Palermo dal 21 settembre al 5 ottobre 2024 negli spazi dei Cantieri culturali alla Zisa.

Il festival internazionale dedicato alla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts rivolge in quest’edizione uno sguardo ad artisti e compagnie della scena europee e internazionale che sono protaginisti, giovedì 26 e venerdì 27 settembre, allo Spazio Tre Navate, allo Spazio Franco, all'Averna Spazio Open e in Piazza Bausch.

IL PROGRAMMA

GIOVEDI' 26 SETTEMBRE
Spazio Tre Navate - ore 21.00
"Frau Troffea" (produzione Lastiko) con la Cie Samuel Mathieu, invitata da Yann L’Heureux
(Biglietti: 7 euro - acquistabile online)

Estate del 1518. Nelle strette vie di Strasburgo decine di persone ballano freneticamente al ritmo di tamburelli, viole e cornamuse. Un'epidemia del movimento, un corteo di morte danzante dove Frau Troffea, la prima vittima, diventa il paziente zero dell'epopea.

Sulla base di questo dato storico inquietante, Samuel Mathieu propone a Martin Mauriès uno sviluppo degli stati corporei plurale, opposto, armonico e contraddittorio.

Un susseguirsi di vincoli sincopati, un'escalation di atteggiamenti alla volta sinceri ed esagerati, incompiuto e realizzato; un conflitto di pensieri, corpi, parole e danza. Un'escalation che offre un ritmo in evoluzione, progressivo e incessante, spingendo l'esecutore e l'idea fuori dai propri limiti.

Spazio Franco - ore 22.00
"S'i fosse foco" - Anna Coppola e Sciami Cromatici (invitati da Roberta Lidia De Stefano)
(Ingresso gratuito con prenotazione online)

Musica e teatro si fondono in "S'i'fosse foco" di Anna Coppola e Sciami Cromatici, che portano in scena i monologhi nati da storie di vita del quartiere San Siro di Milano, interpretati dalla stessa Anna Coppola, il canto di Camilla Barbarito, la musica di Fabio Marconi e Guido Baldoni, la drammaturgia di Marco Ferro.

Una narrazione a più voci, che attraversa quasi un secolo di storia vissuta, quotidiana, pulsante dove le parole si alternano a canzoni di autori come Jannacci, Conte, Modugno e tanti altri.

VENERDÌ 27 SETTEMBRE
Spazio Tre Navate in collaborazione con Goethe Institut - ore 21.00 
"Brace" Edivaldo Ernesto (invitato da Sasha Waltz e Michal Mualem)
(Biglietti: 7 euro - acquistabile online)

Esperto di improvvisazione, insegnante e coreografo nato in Mozambico e residente a Berlino, già danzatore di Sasha Waltz (e da lei invitato a Mercurio), Edivaldo Ernesto è tra le presenze più richieste dei festival internazionali.

L'artista porta in scena "Noi veniamo in pace". Ispirandosi ai guerrieri Mwenemutapa e Zulu, un viaggiatore disegna un racconto di fantasia che racchiude la loro eredità e il proprio presente.

La loro poesia è rara ma semplice, la conoscenza dell'esistenza dei suoi antenati è un mito. Viaggiando in un paesaggio di condizioni difficili e impegnative, si trova di fronte a un passato incompleto. O meglio, un passato non ben scritto.

Averna Spazio Open - ore 22.00
Live concert di Marco Castello
(biglietto: 20 euro - acquistabile online)

Musicista e cantautore siracusano, particolarmente affezionato alle sonorità degli anni settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post produzioni.

Il suo linguaggio è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.

Piazza Bausch - ore 23.00
"Messa per un diluvio" con Juri Caneiro, Julien Colardelle e Manuel Maria Perrone (produzione Le Syndrome - invitati da Mammafotogramma)
(ingresso gratuito senza prenotazione)

A compenetrare l’immaginario performativo del "Mercurio Festival" le performance dell’artista svizzero Manuel Maria Perrone con il collettivo Le Syndrome (di base a Marsiglia in Francia) creano una performance urbana originale abitando gli spazi dei Cantieri alla Zisa.

Lo spettacolo si muove tra rito e spettacolo, tra atto di fede e sospensione dell’incredulità, integrando il paesaggio, l’architettura e gli abitanti dei luoghi nei quali approda, cercando di mettere in luce e ombra dei temi delicati e imbarazzanti.
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