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Danza, teatro e il concerto all’alba: gli spettacoli della settimana al "Segesta Teatro Festival

  • Parco Archeologico di Segesta - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • Dal 15 al 22 agosto 2023 (evento concluso)
  • 19.30 (spettacoli al Teatro), 5.00 (le albe), 21.00 (spettacoli al Tempio)
  • 20 euro (intero Teatro), 15 euro (ridotto Teatro), 8 euro (junior Teatro), 15 euro (intero Tempio), 10 euro (ridotto Tempio), 5 euro (junior Tempio)
  • Biglietti acquistabili online sul sito web del Segesta Teatro Festival, sul sito di CoopCulture o fisicamente al botteghino del Parco (aperto tutti i giorni, dall'1 al 31 luglio, dalle 9.00 alle 18.00 e dalle 9.00 fino all’inizio dell’ultimo spettacolo). Per il concerto di Stefano Bollani biglietti su Tickettando. Per info chiamare lo 0923 1990030 o scrivere a prenotazioni@coopculture.it
Balarm
La redazione

Nothing (foto di Donato Aquaro)

Il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, torna a illuminare lo scenario del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo.

Sostenuto dal MiC - Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta, il Segesta Teatro Festival presenta un’edizione di altissimo livello, in scena dal 28 luglio al 27 agosto, nella quale saranno ospitati oltre 250 artisti, con l’obiettivo di dar voce a una pluralità di forme espressive e di connessioni di linguaggi, soprattutto del contemporaneo.

Ecco gli spettacoli in programma dal 15 al 22 agosto 2023.

MARTEDI' 15 e MERCOLEDI' 16 AGOSTO -  ore 19.30 (Teatro)
 A Ferragosto nel Teatro Antico, con replica mercoledì 16, Gabriele Vacis rilegge in chiave contemporanea Prometeo di Eschilo. Uno spettacolo che ha la sua grande forza nel percorsocreativo elaborato dal regista, che restituisce l’universalità del protagonista, archetipo della conoscenza e della ribellione.
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Ad alimentare la potenza di questo Prometeo è il gruppo di giovani e già straordinari attori, diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e riuniti
nel gruppo teatrale PEM Potenziali Evocati Multimediali.

MERCOLEDI' 16 AGOSTO - ore 21.00 (Tempio)
Alla sera ci si sposta alla sera nel Tempio per ascoltare le composizioni di Salvatore Bonafede, pianista e compositore palermitano per il teatro e il cinema con i registi Daniele Ciprì e Franco Maresco, con i quali ha vinto un David di Donatello per la miglior colonna sonora.

Nel solco di quell’aspirazione declinata in varie forme verso il Sacro, al superamento degli orrori, della violenza e delle meschinità umane di oggi, che caratterizza il Festival, Dream and Dreams insegue quella tensione metafisica che consente al suo autore ed esecutore di adottare la musica come pura forma d’arte, dandole una dimensione eterna.

GIOVEDI' 17 AGOSTO - ore 19.30 (Teatro antico)
Michela Lucenti, fondatrice e anima del Balletto Civile presenta il nuovo spettacolo "Nothing, nel nome del padre, del figlio e della libertà".

Tratto da Re Lear di William Shakespeare, nelle mani del collettivo l’opera si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.

In scena con la Lucenti, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini.

ore 21.30 (Tempio)
La sera il suggestivo Tempio ospita nella drammaturgia, regia e interpretazione di Elena Bucci: Nella lingua e nella spada in solo, melologo di più anime che si ispira alla
storia del poeta e rivoluzionario greco Alekos Panagulis e della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, allacciati fra discussioni, lotte per la libertà, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente nel 1976. Luigi Ceccarelli crea la drammaturgia musicale integrandovi le improvvisazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia, mentre voce e movimenti dialogano con il suono.

VENERDI' 18 E SABATO 19 AGOSTO - ore 19.30 (Teatro antico)
Elena Bucci torna, questa volta nel Teatro Antico, con la sua "Le belle bandiere", compagnia storica della ricerca teatrale italiana fondata con Marco Sgrosso, con cui qui firma drammaturgia, regia e sale in scena insieme anche a Nicoletta Fabbri, Francesca Pica, Valerio Pietrovita.

La canzone di Giasone e Medea da Euripide a Seneca, da Apollonio Rodio a Franz Grillparzer e Jean Anouilh, in una nuova edizione al Festival in prima nazionale, ripercorre la vicenda della madre assassina e dell’eroe greco indegno di gloria, continuando a spaventarci dopo millenni. Il mito diventa una ballata popolare che narra
dell’amore che si trasforma in morte.

DOMENICA 20 AGOSTO - ore 5.00 (Teatro antico)
Il concerto all’alba di Jamel Chabbi D’autres rivages richiama l’idea del métissage, di una cultura mediterranea condivisa e accomunante. Frutto di una lunga ricerca
condotta da Chabbi attraverso fonti storiche e musicali, è un viaggio di condivisione di identità culturali comuni con epicentro e punto di partenza la sua Tunisia.

Le canzoni e musiche in programma valorizzano il patrimonio tuniso-libico-algerino-siciliano, cui si affiancano composizioni originali di Chabbi, intonate sulle parole del poeta Mario Scalesi, nato a Tunisi da famiglia siculo-maltese, e del poeta Flaviano Pisanelli, dedicate alla lentezza fascinosa e immutabile della Tunisia, nell’epoca coloniale di Scalesi come nella vita di oggi.

DOMENICA 20 AGOSTO (in replica lunedì 21 e martedì 22 agosto) - ore 19.30 (Teatro antico)
La tragedia, ultima opera di Sofocle, Edipo a Colono, presenta un cast d’eccezione, a cominciare da Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista, un attore in grado di mettere al servizio del personaggio la grande tradizione da cui proviene.

Nel solco delle connessioni tra mito e realtà tracciato dal Festival, l’opera non solo racconta la complessità imperfetta e meravigliosa dell’essere umano, ma ribadisce il diritto all’accoglienza dello straniero e il rispetto delle sacre leggi dell’ospitalità.

Diretto da Giuseppe Argirò, che ha voluto nel ruolo di Antigone la figlia Micol Pambieri, a testimoniare la perfetta coincidenza tra realtà e rappresentazione. Gli altri interpreti sono: Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Luigi Mezzanotte, Roberto Baldassarri, Elisabetta Arosio, Vinicio Argirò.
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