TEATRO E CABARET
HomeEventiTeatro e cabaret

Danza e musica tra le isole del Cretto: le Orestiadi di Gibellina rendono omaggio alla coreografa Pina Bausch

  • Orestiadi 2019
  • Cretto di Burri, Strada Provinciale Gibellina - Salparula - Gibellina (Tp) - Vedi mappa
  • 10 agosto 2019 (evento concluso)
  • 19.00
  • 5 euro
  • Biglietti acquistabili online sul sito web della Fondazione Orestiadi. Info all'indirizzo info@orestiadi.it

Pina Bausch

A dieci anni dalla scomparsa, le Orestiadi 2019 di Gibellina ricordano una delle coreografe più celebri della danza contemporanea: sabato 10 agosto va in scena "Pina", una performance-omaggio dedicata a Pina Bausch.

Nove danzatori siciliani sparsi sulle "isole" del Cretto di Alberto Burri si muovono sulle musiche dal vivo eseguite da Gianni Gebbia, musicista che in passato ha collaborato con la coreografa: Giovanna Velardi e Chicca Riccobono in duo, Giuseppe Muscarello, Patrizia Veneziano e Silvia Giuffrè si esibiscono in assolo, mentre Simona Miraglia, Amalia Borsellino, Luigi Geraci Vilotta e Valeria Zampardi eseguono una coreografia insieme.

Una coreografia che vuole ricordare la Bausch e il legame che ebbe con la Sicilia grazie alla creazione dello spettacolo "Palermo Palermo", che quest'anno compie trent'anni di vita.

La performance itinerante è il risultato conclusivo del percorso laboratoriale e creativo condotto da Simona Miraglia con la partecipazione del Collettivo SicilyMade, "Dance! The Nelken-Line", un workshop aperto a tutti in programma a Gibellina l'8 e il 9 agosto.

Ma la coreografia è aperta anche a chiunque voglia unirsi nel ricordare la coreografa direttamente al Cretto, così come previsto dal progetto della Pina Bausch Foundation.

Per partecipare è necessario acquistare i ticket online sul sito web della Fondazione Orestiadi: il biglietto intero ha un costo di 5 euro.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

COSA C'È DA FARE