Dalle forme bizantine allo sfavillio del barocco: le visite alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Trapani

Particolare della Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Trapani
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Trapani è tra le più antiche della città.
Detta anche Badia Nuova, fu costruita nel 536 dal generale Belisario come chiesa di rito greco dedicata a Santa Sofia. Nel 1461 venne riedificata con annesso un monastero, diretto per molto tempo dalle suore domenicane che gestivano l’apprendistato delle giovani. Nel 1640, di nuovo rimaneggiata in stile barocco. Sul portale esterno classicheggiante, dentro una nicchia, c’è la statua della Madonna del Soccorso, attribuita al trapanese Giuseppe Milanti.
Accoglie dolcemente e invita alla visita, passeggiando su un bellissimo pavimento a tarsie di marmo policromo. Alla semplicità dell’esterno si contrappone il tripudio della barocca decorazione interna. Di particolare pregio, l’altare della Madonna del Soccorso progettato da Giovanni Biagio Amico nel 1740, ma anche le tele di Pietro Novelli, Andrea Carreca e Guglielmo Borremans.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
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