Dalla Preistoria ai giorni nostri: la visita al museo civico Belgiorno dove si racconta la città di Modica

Un'opera del museo civico Belgiorno
Fino a un secolo fa era la quarta città della Sicilia per numero di abitanti e importanza politica, “Regnum in regno”, capitale della Contea che corrispondeva quasi all’attuale territorio di Ragusa. Modica è tutta da scoprire: un viaggio lungo quindici tappe, per la seconda edizione de "Le Vie dei Tesori", che si svolge nei tre weekend dal 4 al 20 ottobre.
Uno dei più imponenti palazzi affacciati sul centralissimo corso Umberto I, l’antico monastero benedettino, poi Tribunale e ora spazio espositivo, ospita, tra le altre, una ricca collezione archeologica che racconta il territorio modicano e la sorprendente continuità abitativa dell’area urbana, dall’età paleolitica al Medioevo.
Un magnifico scalone in pietra conduce alle sale del Museo dedicato allo studioso Franco Libero Belgiorno, che negli anni Cinquanta avviò la raccolta e la catalogazione dei reperti. Gli scavi furono condotti nei complessi funerari iblei, come la Cava d’Ispica, e nei quartieri della città, soprattutto nell’area del castello. Tra i “pezzi” importanti, spicca il famoso Eracle di Cafeo, una statuetta bronzea rinvenuta nell’alveo del fiume Irminio e ricondotta al III secolo avanti Cristo.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Uno dei più imponenti palazzi affacciati sul centralissimo corso Umberto I, l’antico monastero benedettino, poi Tribunale e ora spazio espositivo, ospita, tra le altre, una ricca collezione archeologica che racconta il territorio modicano e la sorprendente continuità abitativa dell’area urbana, dall’età paleolitica al Medioevo.
Un magnifico scalone in pietra conduce alle sale del Museo dedicato allo studioso Franco Libero Belgiorno, che negli anni Cinquanta avviò la raccolta e la catalogazione dei reperti. Gli scavi furono condotti nei complessi funerari iblei, come la Cava d’Ispica, e nei quartieri della città, soprattutto nell’area del castello. Tra i “pezzi” importanti, spicca il famoso Eracle di Cafeo, una statuetta bronzea rinvenuta nell’alveo del fiume Irminio e ricondotta al III secolo avanti Cristo.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi