Da antico monastero a cassaforte museale: a Marsala le visite al complesso monumentale di San Pietro

Il complesso monumentale di San Pietro a Marsala (foto di Igor Petyx)
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni.
Apre le porte al pubblico il complesso monumentale di San Pietro, che occupa l’area dove fino al 16esimo secolo esisteva la comunità ebraica. Ha ospitato le suore Benedettine dal 1418 – quando si trasferirono qui cedendo il loro antico monastero ai Domenicani – al 1913. I nuclei più antichi sono costituiti dai due portali ad arco acuto, da una torre e dalla chiesa.
Del ‘500 è il grande corpo centrale, settecenteschi sono la corte con il loggiato superiore ad archi su pilastri, la torre belvedere (specola) a doppio loggiato e la copertura a cuspide (molto simile a quella di Porta Nuova a Palermo) da dove le monache di clausura potevano guardare dall’alto la nuova piazza Loggia.
Il complesso, a pianta quadrata, ha una grande corte centrale attorno alla quale si aprivano i magazzini e le cucine. Oggi il complesso é un centro culturale polivalente: ospita il Museo Civico, con le tre sezioni archeologica, garibaldina e delle tradizioni popolari, con gli antichi costumi della processione del Giovedì Santo; e la Biblioteca comunale “Salvatore Struppa”, che custodisce più di 35 mila volumi, con un prezioso fondo antico (‘500-’700).
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 25 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
Apre le porte al pubblico il complesso monumentale di San Pietro, che occupa l’area dove fino al 16esimo secolo esisteva la comunità ebraica. Ha ospitato le suore Benedettine dal 1418 – quando si trasferirono qui cedendo il loro antico monastero ai Domenicani – al 1913. I nuclei più antichi sono costituiti dai due portali ad arco acuto, da una torre e dalla chiesa.
Del ‘500 è il grande corpo centrale, settecenteschi sono la corte con il loggiato superiore ad archi su pilastri, la torre belvedere (specola) a doppio loggiato e la copertura a cuspide (molto simile a quella di Porta Nuova a Palermo) da dove le monache di clausura potevano guardare dall’alto la nuova piazza Loggia.
Il complesso, a pianta quadrata, ha una grande corte centrale attorno alla quale si aprivano i magazzini e le cucine. Oggi il complesso é un centro culturale polivalente: ospita il Museo Civico, con le tre sezioni archeologica, garibaldina e delle tradizioni popolari, con gli antichi costumi della processione del Giovedì Santo; e la Biblioteca comunale “Salvatore Struppa”, che custodisce più di 35 mila volumi, con un prezioso fondo antico (‘500-’700).
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 25 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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