BALARM SCONTO 50% - Orchestra e pianoforte di Dora Deliyska per "Palermo Classica"

Spetta al brano "Love Prelude" del compositore contemporaneo siciliano Antonio Fortunato aprire la scena musicale del concerto conclusivo di "Palermo Classica", diretto dal Maestro Dian Tchobanov con la partecipazione della giovane pianista bulgara Dora Deliyska ed interpretato dalla Palermo Classica Symphony Orchestra, all’insegna di uno stile ricco di raffinate soluzioni tecniche e armoniche, manifesto di un linguaggio emozionale ed elegante ricercatezza.

PROMO BALARM. "Palermo Classica" in collaborazione esclusiva con Balarm offre ai suoi utenti la possibilità di assistere al concerto con uno sconto di circa il 50% sul costo intero del biglietto, ovvero 10 euro invece che 19.50 per la platea numerata.

Per ottenere lo sconto sui 50 biglietti disponibili è necessario inviare una email all'indirizzo redazione@balarm.it, entro le ore 17.30 di sabato 2 settembre, con oggetto "PROMO DORA DELIYSKA". All'interno della mail devono essere riportati i nomi e cognomi (quindi anche più persone) di coloro che desiderano lo sconto.

La redazione di Balarm provvederà immediatamente a inviare una mail di conferma con tutte le indicazioni necessarie per acquistare i biglietti scontati direttamente sabato 2 settembre a partire dalle ore 19.00 al book shop della Galleria d'Arte Moderna.

La riflessione sulla contemporaneità segue nell'opera orchestrale "Cuban Ouverture" di George Gershwin, legato alla spettacolarità di Broadway e a moduli apparentemente tratti dal blues, da vecchie danze popolari e dal jazz.

Composto nel 1928 il celebre "Bolero" di Ravel mostra i tanti elementi di novità che caratterizzano i primi anni del novecento, dal gusto esotico eseguito in un tempo unico dall’inizio alla fine, da lui stesso definito «con lo stile monotone delle melodie arabo-spagnole».

Meno ricco d'idee melodiche e ritmiche delle altre composizioni sinfoniche di Gershwin, dal sensibile influsso raveliano, il "Concerto per Pianoforte e Orchestra in Fa maggiore", affidato alla giovane pianista Dora Deliyska, ancora una volta testimonia la decisa volontà del musicista di cimentarsi con le forme della tradizione strumentale europea attraverso l’incontro tra struggente espressione malinconica e freschezza melodica.