Con lui fai il giro del mondo: il viaggio pittorico di Francesco Fontana a Palermo
Dettaglio di un'opera di Francesco Fontana
Francesco Fontana invita il pubblico a esplorare il mondo coi suoi occhi.
Dal 9 novembre al 7 dicembre, la Galleria Caravello ospita le opere dell'artista palermitano per la mostra "Genius Loci - L'Anima delle Città".
Fin da ragazzo, Fontana ha perseguito un'idea bohemien di nomadismo. Con la sua emigrazione giovanile da Palermo a Parigi e poi a Londra negli anni Ottanta, ha cercato una simbiosi tra la vita e l'arte.
Il lavoro come ritrattista al sole di Montmartre o nelle sere fredde davanti la National Portrait Gallery a Londra, è stato una scuola di vita, esaltante e dura, i cui segni si ritrovano oggi nel suo mondo pittorico.
Così come i volti e le storie dei compagni di strada che sono stati per Francesco Fontana fonte d’ispirazione ed esempi di profonda umanità, "Genius Loci" è lo spirito di un luogo.
Negli anni, l'artista ha dipinto nei posti più disparati: dalle stagno delle ninfee di Claude Monet a Giverny alle risaie di Bali, dai ranch del Texas alle scogliere del Dorset. In Sicilia, a Berlino, New York... Ovunque i luoghi abbiamo un'identità forte, un'umanità in movimento.
I suoi occhi non inseguono immagini da cartolina, per così dire "instagrammabili", ma cercano l’energia che pulsa sotto la superficie, l’anima di quei luoghi e di chi li vive.
Nelle opere di questa mostra non c'è un'indulgenza paesaggistica, nemmeno nei molti lavori dipinti en plein air.
Se un luogo è riconoscibile non è la sua bellezza che attrae l'artista ma la sua magia, il mistero, la storia, il non detto.
Una visione ed un’esperienza tanto personali quanto simboliche.
Dal 9 novembre al 7 dicembre, la Galleria Caravello ospita le opere dell'artista palermitano per la mostra "Genius Loci - L'Anima delle Città".
Fin da ragazzo, Fontana ha perseguito un'idea bohemien di nomadismo. Con la sua emigrazione giovanile da Palermo a Parigi e poi a Londra negli anni Ottanta, ha cercato una simbiosi tra la vita e l'arte.
Il lavoro come ritrattista al sole di Montmartre o nelle sere fredde davanti la National Portrait Gallery a Londra, è stato una scuola di vita, esaltante e dura, i cui segni si ritrovano oggi nel suo mondo pittorico.
Così come i volti e le storie dei compagni di strada che sono stati per Francesco Fontana fonte d’ispirazione ed esempi di profonda umanità, "Genius Loci" è lo spirito di un luogo.
Negli anni, l'artista ha dipinto nei posti più disparati: dalle stagno delle ninfee di Claude Monet a Giverny alle risaie di Bali, dai ranch del Texas alle scogliere del Dorset. In Sicilia, a Berlino, New York... Ovunque i luoghi abbiamo un'identità forte, un'umanità in movimento.
I suoi occhi non inseguono immagini da cartolina, per così dire "instagrammabili", ma cercano l’energia che pulsa sotto la superficie, l’anima di quei luoghi e di chi li vive.
Nelle opere di questa mostra non c'è un'indulgenza paesaggistica, nemmeno nei molti lavori dipinti en plein air.
Se un luogo è riconoscibile non è la sua bellezza che attrae l'artista ma la sua magia, il mistero, la storia, il non detto.
Una visione ed un’esperienza tanto personali quanto simboliche.
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