Collage di Tania Giordano: "Pellegrini in questa via" in mostra a Palermo
Particolare di uno dei collage di Tania Giordano
S'intitola "Pellegrini in questa via" il nuovo progetto dell'Associazione Figli d'arte Cuticchio, realizzato in collaborazione con l'assessorato comunale alla Cultura, nell'ambito delle iniziative per il quattrocentesimo anniversario del Festino di Palermo.
Si comincia venerdì 6 dicembre alle 17.00, nella Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, con l'inaugurazione della mostra "Pellegrini in questa via" di Tania Giordano.
Scenografa, pittrice, maniante e illustratrice, Giordano da ventisette anni lavora con Mimmo Cuticchio. Ha ideato questa mostra come un percorso teatrale, incentrato sulla profonda devozione popolare che lega la Santuzza a Palermo.
I devoti che la invocano e la celebrano, si fanno pellegrini al suo fianco nel cammino della vita. I collage intercettano lìimmaginario poetico che il teatro dei pupi ancora oggi riesce a restituire.
Ogni quadro si cuce agli altri in un'ideale processione tra le colonne e le lastre tombali di San Giorgio dei Genovesi, attorno alla Santa marmorea adagiata sull'altare centrale.
Gli inserti di metallo, sbalzati da Mimmo Cuticchio con la "pinna di martello", seguendo gli insegnamenti del suo mentore Peppino Celano, sanciscono il forte legame artistico tra il maestro e la sua ex allieva.
L'esposizione è visitabile a ingresso libero dal 6 al 30 dicembre (tranne il 25 e il 26), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Indipendente dalla mostra, seppure a questa strettamente connesso, è lo spettacolo "C'era e c'era una volta", in scena in via Bara all'Olivella, dal 17 al 20 dicembre alle 18.30 (ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 091 323400).
Si comincia venerdì 6 dicembre alle 17.00, nella Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, con l'inaugurazione della mostra "Pellegrini in questa via" di Tania Giordano.
Scenografa, pittrice, maniante e illustratrice, Giordano da ventisette anni lavora con Mimmo Cuticchio. Ha ideato questa mostra come un percorso teatrale, incentrato sulla profonda devozione popolare che lega la Santuzza a Palermo.
I devoti che la invocano e la celebrano, si fanno pellegrini al suo fianco nel cammino della vita. I collage intercettano lìimmaginario poetico che il teatro dei pupi ancora oggi riesce a restituire.
Ogni quadro si cuce agli altri in un'ideale processione tra le colonne e le lastre tombali di San Giorgio dei Genovesi, attorno alla Santa marmorea adagiata sull'altare centrale.
Gli inserti di metallo, sbalzati da Mimmo Cuticchio con la "pinna di martello", seguendo gli insegnamenti del suo mentore Peppino Celano, sanciscono il forte legame artistico tra il maestro e la sua ex allieva.
L'esposizione è visitabile a ingresso libero dal 6 al 30 dicembre (tranne il 25 e il 26), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Indipendente dalla mostra, seppure a questa strettamente connesso, è lo spettacolo "C'era e c'era una volta", in scena in via Bara all'Olivella, dal 17 al 20 dicembre alle 18.30 (ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 091 323400).
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