Arte e musica barocca a Gangi: un concerto (gratuito) per la scultura di Giacomo Rizzo

Ormai un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni del borgo, torna a Gangi la tradizionale "Sagra della Spiga" che fa da protagonista la seconda domenica di agosto con eventi organizzati dalla proloco e dal comune di Gangi.

Quest'anno per la prima volta, domenica 5 novembre, l’Istituzione di alta cultura Giambecchina, organizza un evento come richiamo della rievocazione storica della "Sagra della Spiga" con una giornata che spazia tra innovazione e tradizione e tutto sotto la direzione artistica dalla giornalista e manager, Rosa Di Stefano.

Un programma che spazia tra innovazione e tradizione e che si svolge tra Palazzo Bongiorno dove, dopo i saluti del sindaco Giuseppe Ferrarello e del presidente dell'Istituto Gianbecchina, Rosanna Migliazzo, il presidente della Proloco di Gangi, Marco Puglisi parla dell’importanza storica della sagra.

L'opera di Giacomo Rizzo viene svelata dopo la descrizione della stessa da parte di Rosa Di Stefano che spiegherà anche le motivazioni "mitologiche" che hanno portato alla scelta di questo 5 novembre.Docente di Tecniche di Scultura e Fonderia presso l'Università Accademia di Belle Arti di Palermo, Giacomo Rizzo vive tra Palermo, Cordoba e Lima. La sua poetica si configura come una continua ricerca estetica e di linguaggio attraverso il contatto diretto con la natura e il suo territorio che diventa per l'artista luogo dell'anima.

Le sue opere e installazioni in relazione al territorio e all'architettura sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private e in musei internazionali.

La scultura dal titolo "Heridas naturales Ceres", realizzata in occasione della "Sagra della Spiga", rappresenta il ciclo della vita, dalla natura all'essere umano, dalla materia alla non materia. Da un blocco simbolico di pietra, come materia inanimata, nasce svettandosi in alto un essere umano.

Dal suo gesto di cercare il cielo come togliendosi il peso della materia stessa. In alto lentamente incomincia una metamorfosi vegetale. L'uomo a sua volta diventa vegetazione, diviene pianta per onore ai dei e ai frutti della natura stessa. La patina di color argento conferisce un aurea divina e sacra.

A seguire, alle 17.45, ci si sposta alla Chiesa San Paolo per il concerto che inaugura la scultura a cura dell'Officina Barocca Siciliana - guidata dalla direttrice Roberta Faja - nata a Palermo nel 2021 dall’intuizione della flautista Roberta Faja e co-fondata da Annalisa Scalia e Danilo Lo Piccolo, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura musicale nazionale e internazionale barocca.

Il repertorio del concerto prevede musiche del Settecento di Antonio Vivaldi (concerto "La notte" per flauto e archi, concerto per liuto e archi / adagio), Johann Sebastian Bach (suite per flauto e archi "Minuetto e badinerie"), Johann Adolph Hasse (dall'oratorio Salve regina / Fuga), Henry Purcell "Rondeau", Jean-Philippe Rameau "Oracle", Jean-Baptiste Lully "Ballet de la nuit" e "Armide passacaglia", Jean-Philippe Rameau "Ritornelle Hippolite e Aricle".

L'orchestra è composta da: Ester Prestia (traversiere), Annalisa Scalia, Cinzia Vitale, Ester Correnti (violini I), Antonella Borruso, Mattia Arculeo (violini II), Arianna Bloise, Rosario D'amato (viole), Giorgio Gasbarro (violoncello), Michele Li Puma, Antonio Lo Verso (contrabassi), Silvio Natoli (tiorba), Licia Tani (clavicembalo), Vittoria Di Grazia (percussioni), Roberta Faja (conductor).

IL PROGRAMMA
ore 17.00 
Palazzo Bongiorno 
Saluti del sindaco Giuseppe Ferrarello e del presidente dell'Istituto Gianbecchina, Rosanna Migliazzo
Introduzione all'opera di Giacomo Rizzo con la direttrice artistica Rosa Di Stefano
Cenni storici sulla "Sagra della spiga" - Interviene il presidente della Pro Loco Gangi, Marco Puglisi

ore 17.45 
Chiesa San Paolo
Concerto a cura dell'Officina Barocca Siciliana