Al chiaro di luna è tutta un'altra storia: l'Orto Botanico di Palermo apre le porte per tour notturni
La serra dell'Orto Botanico di Palermo in notturna
Osservare, assaggiare, degustare, scoprire, assistere, provare, volare, in breve vivere "Esperienze": è la nuova offerta de "Le Vie dei Tesori" che propone a Palermo dei percorsi speciali in altrettanti luoghi speciali dal 4 ottobre al 3 novembre.
Dieci ettari di estensione, una storia bicentenaria, che di notte acquista un sapore diverso. Ogni fruscio, ogni sussurro, ogni ombra, sembra provenire da un mondo lontano dove bisogna entrare in punta di piedi.
La visita in notturna all’Orto Botanico è un’esperienza che difficilmente si potrà dimenticare: è il più antico giardino scientifico d’Europa, e si potrà visitare con guide d’eccezione che permetteranno di scoprire ogni specie arborea. Voluto in epoca borbonica, ospita la flora di tutti i continenti con eccezionali esemplari.
All’Orto si deve gran parte dell’innovazione agricola nei nostri campi con l’introduzione del mandarino, del nespolo del Giappone, del loto, con le prime sperimentazioni di piante utili: cotone, soia, banano. Originariamente situato nel baluardo di Porta Carini al Capo, si trasferì nell’attuale sede della Vigna del Gallo nel 1786, adiacente alla Villa Giulia.
La costruzione degli edifici – Gymnasium, Tepidarium e Calidarium – del francese Leon Dufourny, fu terminata nel 1795. Da pochi mesi il concept store dell’ingresso è una vera opera d’arte con l’installazione immersiva dei due artisti californiani Fallen Fruit.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 50 minuti ed è accessibile ai disabili.
Dieci ettari di estensione, una storia bicentenaria, che di notte acquista un sapore diverso. Ogni fruscio, ogni sussurro, ogni ombra, sembra provenire da un mondo lontano dove bisogna entrare in punta di piedi.
La visita in notturna all’Orto Botanico è un’esperienza che difficilmente si potrà dimenticare: è il più antico giardino scientifico d’Europa, e si potrà visitare con guide d’eccezione che permetteranno di scoprire ogni specie arborea. Voluto in epoca borbonica, ospita la flora di tutti i continenti con eccezionali esemplari.
All’Orto si deve gran parte dell’innovazione agricola nei nostri campi con l’introduzione del mandarino, del nespolo del Giappone, del loto, con le prime sperimentazioni di piante utili: cotone, soia, banano. Originariamente situato nel baluardo di Porta Carini al Capo, si trasferì nell’attuale sede della Vigna del Gallo nel 1786, adiacente alla Villa Giulia.
La costruzione degli edifici – Gymnasium, Tepidarium e Calidarium – del francese Leon Dufourny, fu terminata nel 1795. Da pochi mesi il concept store dell’ingresso è una vera opera d’arte con l’installazione immersiva dei due artisti californiani Fallen Fruit.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 50 minuti ed è accessibile ai disabili.
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