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Ai Benedettini di Catania la mostra "Sicilia Felicissima": comunicazione visiva per lo sviluppo del territorio

Balarm
La redazione

Il Museo della Fabbrica (Monastero dei Benedettini) di Catania

Comunicare il territorio e comunicarlo in modo qualitativamente elevato ed efficace non è semplice, ma è possibile. Con "Sicilia Felicissima. Comunicazione visiva e territorio", la mostra al Monastero dei Benedettini di Catania, sono esposti i lavori dell’omonimo concorso giunto alla seconda edizione. 

«Con "Sicilia Felicissima" – dice Lucia Giuliano, direttore di Abadir - vogliamo dare un segnale, soprattutto alle istituzioni e alle imprese: la comunicazione visiva è uno strumento importante di sviluppo del territorio e non può essere improvvisata. Troppe imprese e troppi enti pubblici sono ancora assenti su questo fronte, ritenendolo forse secondario o di poter fare da sé, senza rivolgersi ai professionisti del settore. Per questo sin dalla prossima edizione di "Sicilia Felicissima" ci ripromettiamo di avviare un confronto ancora più serrato con chi deve promuovere un prodotto e un territorio». 

La mostra ha l'obiettivo di far conoscere le aziende, le comunità e le istituzioni pubbliche e private presenti in Sicilia che, collaborando con professionisti della comunicazione visiva, valorizzano le risorse materiali e immateriali dell'isola, attivando nuovi processi e nuove pratiche e diventando i presidi di nuovi contesti di qualità. 

Il successo della prima edizione del Premio "Sicilia Felicissima" alla quale hanno concorso 62 progetti provenienti da tutto il territorio siciliano ha dimostrato il valore di iniziative tese a promuovere la qualità della comunicazione di aziende, enti pubblici e privati siciliani, come volàno per lo sviluppo economico, culturale e sociale dell’isola.

Per questo Abadir Accademia di Design e Arti Visive insieme ad Aiap Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva e a Caffè Moak, hanno deciso di promuovere la seconda edizione, con l'obiettivo di rilanciare la collaborazione tra progettisti della comunicazione visiva e la committenza locale.

«Nonostante la presenza di progettisti e visual designer di elevata qualità, infatti, c’è ancora molta disattenzione da parte delle imprese degli enti pubblici. L’intento di “Sicilia Felicissima” - dice Vanni Pasca, Direttore scientifico di Abadir Accademia di Design e Arti Visive - è proprio mettere in comunicazione gli uni e gli altri per riuscire a promuovere una progettazione visiva comparabile con quella esistente nel panorama internazionale. Ma al Sud serve un sano pragmatismo per riuscire in questa operazione».
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