A zonzo tra piante rare e lave di epoca romana: la visita all'Orto Botanico di Catania

L'Orto Botanico di Catania
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Correva l'anno 1788 quando l'Università di Catania istituì la prima cattedra di Botanica, affidandola a Matteo Di Pasquale e successivamente a Ferdinando Cosentini. Mancava, però, un luogo fisico in cui poter dimostrare ciò che si era spiegato in teoria. I due luminari, con grande tenacia, lo trovarono, individuando un piccolo appezzamento di terra da destinare a orto accademico. Per la fondazione di un Orto botanico vero e proprio trascorsero ancora alcuni decenni.
Oggi l'Orto botanico si estende su una superficie di circa 16 mila metri quadrati, su suolo in parte di origine vulcanica, con lave di epoca romana, e in parte alluvionale. Da non perdere, fra le tante meraviglie verdi, l’hortussiculus, con la sua collezione di piante spontanee dell’isola, pure molto rare.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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