A Villa Zito si chiude la rassegna "Intermezzo" con Alessandro Piangiamore e il suo lavoro per immagini

Le mani dell’artista che tengono una conchiglia dalla superficie madreperlacea
L'artista ennese propone un affascinante lavoro per immagini, «per loro natura – dice Piangiamore – difficili da comunicare», quasi presagi da non spiegare per non correre il rischio di limitarne le potenzialità evocative.
Nel video “Attorno ad una conchiglia vuota” (2014), la camera inquadra in primo piano le mani dell’artista che tengono una conchiglia dalla superficie madreperlacea, grattata senza soluzione di continuità con un coltello. Un'azione che diventa cammino introspettivo e che caratterizza la pratica artistica di Piangiamore.
Nato ad Enna nel 1976, Alessandro Piangiamore vive e lavora a Roma. È stato vincitore di vari premi e residenze tra i quali: 2016, 16esima edizione Premio Cairo; 2010, Global Art Programme, Khoj Studio, New Delhi; 2007, Premio Passaporto con il Comune di Torino e DENA Foundation for Contemporary art, presso Centre International d'Accueil et d'Echanges des Récollets di Parigi.
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