A Palermo la presentazione di una casa di accoglienza ad indirizzo segreto per donne e minori vittime di violenza
«L’apertura della Casa rifugio - sottolinea Adriana Argento, responsabile del Centro Antiviolenza Lia Pipitone - per il centro diventa il completamento di un percorso a tutela e garanzia delle vittime di violenza e una risposta più tempestiva alle richieste di messa in sicurezza per le donne che si rivolgono al centro antiviolenza. Speriamo che da ciò possano rafforzarsi i rapporti con la rete antiviolenza già esistente per perseguire l’obiettivo primario ovvero la tutela delle donne».
La struttura portante, ovvero il centro antiviolenza, sorge nel cuore del quartiere di Monte Pellegrino da anni è a disposizione delle vittime e al suo interno è dotata di professioniste specializzate in consulenza legale e psicologica.
A conclusione dell'evento viene consegnato il Premio “Lia Pipitone”, organizzato in collaborazione con l'Associazione ParteciPalermo e con Libera contro tutte le Mafie, alla professoressa Egle Greco, donna e insegnante, per il suo costante impegno alla lotta contro la violenza di genere. La casa di accoglienza ad indirizzo segreto è realizzata grazie anche al sostegno di Unicredit e Coop Alleanza 3.0.
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