"A Munti Piddirinu c’è na rosa": a Villa Filippina l'omaggio del Ditirammu alla Santuzza

L'attrice Noa Flandina (foto di Caterina Arnò)
Con l’immensa ricchezza di tradizioni mai sopite nel popolo, la celebrazione del rito si rinnova fondendosi con la tradizione per riportare alla luce il valore assoluto del culto attraverso l’atto di devozione.
Arriva così dal teatro l'immancabile omaggio a Santa Rosalia, la Patrona di Palermo.
A lei è dedicato lo spettacolo dal titolo "A Munti Piddirinu c'è na Rosa. Triunfo a Santa Rosalia che la compagnia del Diritammu di Palermo porta in scena giovedì 13 luglio, alle 21.30, sul palco di Villa Filippina.
Un'occasione per celebrare e ricordare, oggi più che mai, per mezzo dell'Arte, l'allontanamento della peste dalla città nel 1624.
Lo spettacolo di Vito Parrinello e Rosa Mistretta vede in scena gli attori: Elisa Parrinello, Giovanni Parrinello, Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Carlo Di Vita, Massimo Vella, Rosalia Raffa, Nico Podix, Virginia Maiorana, Raffaele Pullara, Massimo Vella, Rosanna Vella, Stefania Blandeburgo (nel ruolo della Signora Palermo), Turi Scandura (Fuoco della peste) e gli allievi del Ditirammu Lab.
La lettera della Signora Palermo è di Daniele Billitteri, il Canto di Antigone di Serena Ganci e i Tamuna.
Già dal 1996 l'Associazione Ditirammu, ha ripreso la tradizione del Triunfu’, una festa di ringraziamento in onore di Santa Rosalia istituita dalla Congregazione della Immacolata Concezione, sotto l’egida dei Padri Gesuiti.
Essi, nella seconda metà dei ‘600, invitarono i cantastorie, gli orbi, a celebrare la Santa con un rito devozionale dove si alternavano brani musicati e racconti, nati dal popolo dopo la liberazione dalla peste del 1624.
Dopo l’evento ‘miracoloso’, i palermitani affidarono alla Santuzza le sorti della loro città, facendo un patto di fede e di alleanza con due avvenimenti che nel tripudio, nella gioia e nella devozione si sono ripetuti da allora quasi ogni anno: ‘u Fistinu’ e ‘l’Acchianata a Munti Piddirinu’.
La celebrazione del Triunfu, porta con sé un retaggio di fede, di gestualità, colori, sapori, di luci, suoni e canti che ogni anno il Ditirammu ripropone. È uno spettacolo corale, suggestivo e magico, un trionfo dedicato alla religiosità popolare, una performance storica che richiama ogni anno centinaia di palermitani.
Lo spettacolo è organizzato con la collaborazione di Parco Villa Filippina.
Arriva così dal teatro l'immancabile omaggio a Santa Rosalia, la Patrona di Palermo.
A lei è dedicato lo spettacolo dal titolo "A Munti Piddirinu c'è na Rosa. Triunfo a Santa Rosalia che la compagnia del Diritammu di Palermo porta in scena giovedì 13 luglio, alle 21.30, sul palco di Villa Filippina.
Un'occasione per celebrare e ricordare, oggi più che mai, per mezzo dell'Arte, l'allontanamento della peste dalla città nel 1624.
Lo spettacolo di Vito Parrinello e Rosa Mistretta vede in scena gli attori: Elisa Parrinello, Giovanni Parrinello, Noa Flandina, Noa Blasini, Alessandra Ponente, Carlo Di Vita, Massimo Vella, Rosalia Raffa, Nico Podix, Virginia Maiorana, Raffaele Pullara, Massimo Vella, Rosanna Vella, Stefania Blandeburgo (nel ruolo della Signora Palermo), Turi Scandura (Fuoco della peste) e gli allievi del Ditirammu Lab.
La lettera della Signora Palermo è di Daniele Billitteri, il Canto di Antigone di Serena Ganci e i Tamuna.
Già dal 1996 l'Associazione Ditirammu, ha ripreso la tradizione del Triunfu’, una festa di ringraziamento in onore di Santa Rosalia istituita dalla Congregazione della Immacolata Concezione, sotto l’egida dei Padri Gesuiti.
Essi, nella seconda metà dei ‘600, invitarono i cantastorie, gli orbi, a celebrare la Santa con un rito devozionale dove si alternavano brani musicati e racconti, nati dal popolo dopo la liberazione dalla peste del 1624.
Dopo l’evento ‘miracoloso’, i palermitani affidarono alla Santuzza le sorti della loro città, facendo un patto di fede e di alleanza con due avvenimenti che nel tripudio, nella gioia e nella devozione si sono ripetuti da allora quasi ogni anno: ‘u Fistinu’ e ‘l’Acchianata a Munti Piddirinu’.
La celebrazione del Triunfu, porta con sé un retaggio di fede, di gestualità, colori, sapori, di luci, suoni e canti che ogni anno il Ditirammu ripropone. È uno spettacolo corale, suggestivo e magico, un trionfo dedicato alla religiosità popolare, una performance storica che richiama ogni anno centinaia di palermitani.
Lo spettacolo è organizzato con la collaborazione di Parco Villa Filippina.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
PROMO BALARM
"Cantami d'amore" tra letteratura e musica: Edoardo Prati al Metropolitan di Catania