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Tutti a casa con l'influenza? "A linusa" è un rimedio naturale, antico e tutto siciliano

È esplosa l'influenza in Sicilia, con questo meteo ballerino, un po' caldo e un po' freddo, finire a letto con la febbre o con la tosse è quasi da copione: ma c'è un rimedio

Balarm
La redazione
  • 23 dicembre 2019

Semi di lino

Continui starnuti, naso chiuso, gola infiammata e tosse: in questo periodo dell'anno è esplosa l'influenza in Sicilia. A causa del meteo ballerino, un po' caldo e un po' freddo, finire a letto con la febbre o con la tosse è quasi da copione, ma c'è un vecchio rimedio chiamato in dialetto "Linusa".

La tosse, che sia grassa (con catarro) o secca (senza catarro) è tra i malesseri stagionali più fastidiosi. Causata da un’irritazione delle vie respiratorie, di per sé non è una malattia ma può avere delle complicazioni, soprattutto se particolarmente violenta: dall’insonnia al vomito fino a emorragie sottocongiuntivali e nasali.

Un disturbo che a volte genera angoscia e che, per alcuni, si trasforma in una vera e propria paura perché viene considerata il sintomo di altri mali, più gravi. Previsione spesso errata che apre le porte allo spreco di farmaci inutili e costosi. Molto meglio prevenire la tosse e contrastarla con i rimedi naturali, a partire dal riposo e dai suffumigi. Un altro alleato contro la tosse sono certamente le tisane e il miracoloso miele.
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Un metodo tutto siciliano è la cosiddetta "Linusa", un vero toccasana per combattere la tosse. Ricchi di acidi grassi polinsaturi, i semi di lino possono essere considerati tra le più ricche fonti naturali di acido alfa-linoleico (ALA), un acido grasso omega-3 che ha la capacità di abbassare i livelli di colesterolo. E forse in molti non sanno che sono un rimedio efficace anche contro bronchiti, raffreddori e affezioni delle vie respiratorie.

La componente fitoestrogena dei semi di lino fa abbassare il colesterolo sierico (quello cattivo), e fa aumentare il colesterolo HDL, quello “buono”. Potete assumete tutti i giorni 50 g di semi di lino, dividendo la razione nei due pasti principali. Si trovano nei negozi di alimentazione bio e nelle erboristerie.

I semi di lino hanno anche proprietà emollienti e rinfrescanti nella cura di tutte le affezioni respiratorie: bronchiti, tosse, raffreddori.

Uno dei modi più antichi è la “pappetta della nonna” o come abbiamo già detto, "Linusa": due pugni di farina di semi di lino (se non si ha la farina usare due pugni di semi di lino e farli cuocere in un poco d’acqua finché assumono la consistenza di una polentina) messi a bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta. Allargarla poi con uno spessore di almeno un centimetro, su una garza, ripiegata in due e porla sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.

C'è anche un rimedio flash, ovvero il decotto: mettere a bollire 8 grammi di semi di lino in 100 gr di acqua, far cuocere per 15 minuti, filtrare e bere, due volte al dì.

Il potere antinfiammatorio dei semi di lino torna utile anche in caso di gastrite e colite. Prendete il decotto (sempre due tazze al giorno) prima dei pasti.

L’acido grasso omega-3 ha la capacità di ridurre le reazioni infiammatorie, soprattutto delle pelle. In caso di dermatiti, psoriasi, infezioni cutanee, ascessi e ferite è ottimo l’impiastro di semi di lino, che è una cura efficacissima anche contro la caduta dei capelli.
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