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Da qui vedi paesaggi mozzafiato: il castello in Sicilia che domina una cittadina magica

La sua posizione è davvero unica, perché non si trova fuori dalla città o vicino al mare, ma proprio su un’alta collina all’interno della città. Ecco dove si trova

Federica Puglisi
Giornalista
  • 26 settembre 2024

Il castello di Modica

Dalla sua sommità si ammira un paesaggio mozzafiato sull’intera contea, una cittadina magica, ricca di storia, di beni Unesco e ricchezze barocche.

Il castello dei conti di Modica ha rappresentato per secoli la sede del potere politico e amministrativo della storica città. Si erge su un promontorio roccioso, che un tempo era difficilmente attaccabile, dunque in posizione strategica, con due lati su tre costituiti da pareti a strapiombo.

È magica la sua posizione perché non si trova fuori dalla città o vicino al mare, come per altri castelli medievali strategici costruiti in Sicilia. Bensì proprio su un’alta collina all’interno della città, quasi a volerla proteggere e controllare.

Il castello ha una storia molto antica, come presidio fortificato militare e carcerario.

Si racconta che in questo luogo il conte Matteo Chiaramonte ospitò, nel 1366, il re Federico IV d’Aragona, e nel 1401 il conte Bernardo Cabrera il re di Sicilia Martino I.
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Per anni è stato sede di tribunali e degli uffici amministrativi dell’antica contea. Rimase operativo fino a metà Ottocento e dopo l’Unità d'Italia venne abbandonato. Modificato a livello strutturale tra l'VIII e il XIX secolo, all'esterno rimane una torre poligonale, la “torre dell’orologio” che sovrasta la città.

Al suo interno ci sono le antiche carceri medievali, con stanze ricavate dalla roccia, ognuna riservata ad una specifica categoria di carcerati. Inoltre, per i carcerati più pericolosi, esistevano due grandi fosse profonde circa sette metri.

Nel cortile c’è anche la chiesa della Madonna del Medagliere, e i resti di quella di San Cataldo, cappella privata del Conte e del Governatore.

Poi tre nicchie campanarie oggi murate all'esterno, con lo scoccare delle sue campane che indicavano il susseguirsi delle ore per l’intera città. Il castello venne notevolmente danneggiato dal terremoto del 1693 che colpì l’intero Val di Noto. Infatti sono pochi i resti delle cinque torri, delle quattro porte e della cinta muraria del castello.

Recenti campagne di scavo hanno portato alla luce suppellettili varie, arredi funerari, ceramiche, monete bronzee, vasellame. Il sito, attualmente visitabile, permette di fare un viaggio nel tempo alla scoperta della storia medievale della città, ma anche dei diversi ambienti che ospitavano le carceri, dove sui muri sono ancora presenti graffiti e disegni lasciati dai prigionieri.

Visitando Modica, dunque, si può fare tappa anche al castello dei conti, non solo per immergersi in un sito ricco di storia, ma anche per ammirare dall’alto le bellezze dell’intera contea.

Modica, infatti, patrimonio Unesco per le sue chiese e per i monumenti barocchi, è nota ai visitatori anche perché sede di fiction, come il commissario Montalbano, ma anche di film. È poi conosciuta per la sua gastronomia e per il suo cioccolato, preparato ancora oggi con antiche ricette.
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