Teatri in Sicilia
Teatro Comunale di Siracusa
- Indirizzo
-
Via del Teatro 1
96100 Siracusa (Sr) - Vedi mappa - Telefono
- 0931.463762
- Altri link
Il Teatro Comunale di Siracusa fu costruito, a partire dal 1872, dall'ingegnere militare Breda sull'area proveniente dall'abbattimento della Chiesa e del Monastero dell'Annunziata e del Palazzo del Principe della Cattolica.
L'edificio, completato nel 1897 dall'architetto Damiani D'Almeyda (autore del Teatro Politeama di Palermo), rimase in funzione fino al 1957, quando venne chiuso per lavori di manutenzione, e riaperto ufficialmente agli spettacoli il 26 dicembre 2016.
Il Teatro ha all'esterno con un porticato, in origine per la sosta delle carrozze, ed un cantonale architettonico coronato da un'aquila, simbolo della città, il tutto decorato da maschere teatrali e simboli delle muse.
All'interno, invece, dall'ampio foyer si accede alla direzione, al guardaroba, all'ingresso della platea, al caffè e, a sinistra e a destra, alle scale dei palchi.
La sala principale, con poltrone e posti distinti, contiene tre ordini di palchi, il loggione con le panche ed un ampio palcoscenico, con il ridotto, i camerini e un'orchestra, ed il sipario principale (oggi ne è visibile una copia fedele) che raffigura una scena pastorale ispirata agli Idilli di Teocrito.
Da molti anni si parla del Teatro come di un edificio "maledetto", date le numerose vicende negative legate alla sua storia e alle tante difficoltà nella riapertura, avvenuta dopo ben 57 anni di inattività. Idea che prende piede dalle leggende popolari che legano le sorti dell'edificio al fatto che fu costruito in un terreno ecclesiale espropriato e con pietre recuperate dalla demolizione della Chiesa e del Convento.
L'edificio, completato nel 1897 dall'architetto Damiani D'Almeyda (autore del Teatro Politeama di Palermo), rimase in funzione fino al 1957, quando venne chiuso per lavori di manutenzione, e riaperto ufficialmente agli spettacoli il 26 dicembre 2016.
Il Teatro ha all'esterno con un porticato, in origine per la sosta delle carrozze, ed un cantonale architettonico coronato da un'aquila, simbolo della città, il tutto decorato da maschere teatrali e simboli delle muse.
All'interno, invece, dall'ampio foyer si accede alla direzione, al guardaroba, all'ingresso della platea, al caffè e, a sinistra e a destra, alle scale dei palchi.
La sala principale, con poltrone e posti distinti, contiene tre ordini di palchi, il loggione con le panche ed un ampio palcoscenico, con il ridotto, i camerini e un'orchestra, ed il sipario principale (oggi ne è visibile una copia fedele) che raffigura una scena pastorale ispirata agli Idilli di Teocrito.
Da molti anni si parla del Teatro come di un edificio "maledetto", date le numerose vicende negative legate alla sua storia e alle tante difficoltà nella riapertura, avvenuta dopo ben 57 anni di inattività. Idea che prende piede dalle leggende popolari che legano le sorti dell'edificio al fatto che fu costruito in un terreno ecclesiale espropriato e con pietre recuperate dalla demolizione della Chiesa e del Convento.