I Qanat sono un'incredibile opera di ingegneria idraulica, patrimonio sotterraneo della città di Palermo.
Risalente alla dominazione araba, questa rete di canali fu scavata dai muqanni, mediante una tecnica di origine persiana, e seguendo, cioè, le particolari conformazioni del terreno e la morfologia friabile della roccia, al fine di intercettare le falde naturali del terreno e, tramite un gioco di pendenze, portare l'acqua in superficie.
Lungo i Qanat si aprivano dei pozzi verticali che portavano acqua nelle case, nei campi, nei giardini di Palermo ed è grazie a questi che la Palermo arabo-normanna si arricchì di fontane e giardini.
Oltre a costituire una primaria fonte d'acqua, molti Qanat venivano utilizzati anche per rinfrescare gli ambienti durante i caldissimi giorni di scirocco che affliggeva la città.
I Qanat oggi visitabili a Palermo sono il Gesuitico basso (o della Vignicella), il Gesuitico alto e quello dell’Uscibene, in cui è presente la splendida Camera dello Scirocco.
E' possibile visitare i Qanat solo accompagnati dalle guide autorizzate della sede speleologica del CAI (Club Alpino Italiano) di Palermo, lungo un percorso della durata di circa due ore, sconsigliato a chi soffra di claustrofobia.
Gli speleologi forniscono, oltre alla loro guida, tutte le attrezzature e i materiali necessari per affrontare la discesa.
Foto di Gabriele Lentini
Zone archeologiche
Qanat
- Indirizzo
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Fondo Micciulla 32
90135 Palermo - Vedi mappa - Ingresso
- 10 euro (assicurazione e utilizzo dei materiali)
- Telefono
- 091.329407
- Sito web
- http://www.gscaipalermo.com/gruppo-speleologico-cai-palermo/
- palermo@cai.it
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