Loggiato San Bartolomeo

Il Loggiato San Bartolomeo, a pochi metri dalla monumentale Porta Felice, era in origine parte di un ospedale, edificato nella prima metà del 13cesimo secolo dalla confraternita di San Bartolomeo.

L'attuale configurazione dell'edificio risale al 1608, anno in cui il viceré marchese di Vigliena patrocinò l’ampliamento del complesso, dotandolo di un grandioso cortile ed adornandone la facciata con elementi in pietra intagliati, che probabilmente fu adibito prima a padiglione per la degenza dei malati infettivi, poi a ricovero per i bambini abbandonati.

Proprio il Loggiato è ciò che miracolosamente rimane in seguito ai bombardamenti che hanno colpito Palermo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Loggiato ha una struttura divisa in due ordini, rispettivamente scanditi da archi a tutto sesto e archi dal profilo sinuoso.

Grazie ai recenti restauri finanziati dalla Provincia, tutte le strutture in pietra sono state ripristinate secondo le tecniche più moderne e l’originaria profondità dell’edificio è stata recuperata e valorizzata con la realizzazione di grandi vetrate trasparenti, trasformando le ampie navate in lunghi e luminosi ballatoi protesi sul mare.

Attualmente il secondo e terzo piano ospitano ampi saloni per eventi d’arte di grande rilievo, mentre il piano terra e il piano ammezzato sono adibiti a spazi per mostre documentarie ed esposizioni fotografiche.