L'Olivella

A un passo dal Teatro Massimo, ritagliato da stradicciole a metà tra storia e movida, il quartiere Olivella si estende tra le vie Monteleone, Patania, Orologio e Bara all’Olivella.

Curiosa tradizione vuole che il nome Olivella derivi dal latino “Olim villa”, nome ripreso dall’antica villa dei Sinibaldi, conti dei Marsi da cui ebbe i natali Santa Rosalia, che un tempo dimorò in quei luoghi.

Quartiere dal fascino turistico e culturale, per la presenza della storica Chiesa di Sant'Ignazio all’Olivella e del Museo archeologico regionale “Antonio Salinas”, è oggi sede di numerosi b&b e locali alla moda, simbolo di quella gentrification urbana che fa da antiporta al centro storico di Palermo.

Centro multiculturale palermitano per l’ormai consolidata presenza della cucina da strada turca e marocchina, all’Olivella è possibile gustare un buon kebab con amici, per poi disperdersi nella miriade di pub dislocati per le vie del quartiere, sorseggiando drink economici sino a tarda notte.