Gangi

Gangi è un antico borgo medievale della città metropolitana di Palermo. Sorge in cima al Monte Barone, circondato da verdi colline, sulle rovine di un insediamento ellenico.

Fa parte dei "Comuni Gioiello d’Italia", dei "Borghi più belli d’Italia" ed è stato premiato nel 2014 come "Borgo dei borghi".

I documenti attestano che nel 1195 Gangi faceva parte della contea di Geraci e che, dalla metà del 13esimo secolo, appartenne ai Ventimiglia.

Come tutte le cittadine medievali, Gangi era cinta da alte mura segnate da porte e torri di difesa. A Francesco I, successore del Ventimiglia, va attribuita la definizione del Castello e la realizzazione della torre quadrata, oggi conosciuta, appunto, come Torre dei Ventimiglia.

Il centro storico fu completamente ricostruito nel 1300, in seguito alla sua distruzione nel 1299 durante Vespri, nel quadro delle contese tra Federico III d'Aragona e gli Angioini.

Dalla fine del 15esimo secolo, come il resto della Sicilia, Gangi entrò a far parte dell'Impero spagnolo, fu soggetta all'Inquisizione. È nei secoli successivi che la cittadina visse un periodo di grande evoluzione, sia sul piano sociale che su quello culturale.

Gangi è dominato da un Castello posto su un picco a più di mille metri di altezza, al di sotto del quale si sradicano decine di stradine tra le case, campanili e chiese, come la Chiesa Madre, ed i bei palazzi signorili, come Palazzo Sgadari, che ospita il Museo Civico, e Palazzo Bongiorno, sede del Consiglio Comunale.