Cinisi

Cinisi è un comune della città metropolitana di Palermo che affonda le sue radici in epoca lontanissima.

Radici che si rispecchiano già nel nome, ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Alcuni, infatti, lo farebbero derivare dall'arabo cins, da cui kinisia che significa "territorio appartenente alla Chiesa", altri dal termine greco gins, ovvero "spirito", o ancora dal latino genus. 

Nonostante le testimonianze archeologiche riconducano le origini della cittadina a un periodo addirittura precedente all'epoca romana, probabilmente cartaginese, la sua fondazione risale ufficialmente al periodo arabo. 

Gli arabi furono presto sconfitti dai normanni, che presero il totale controllo del territorio.

Nel 1383 il giudice Fazio affidò la giurisdizione del feudo ai monaci benedettini di San Martino delle Scale, grazie ai quali il paese iniziò il suo sviluppo, trasformandosi in un agglomerato sempre più popolato. 

A questo periodo risalgono alcune tra le costruzioni più antiche di Cinisi, appartenute alla corte benedettina, come Torre Pozzillo, Torre Mulinazzo e la Torre della Tonnara, ovvero le torri di avvistamento costruite su indicazione dell'architetto fiorentino Camillo Camilliani.

Tra le testimonianze storico-architettoniche più di rilievo sono tuttora visibili la chiesa di Santa Fara, con i pregevoli dipinti del Meli e le ricche decorazioni in coralli e lapislazzuli, e la parrocchiale dell’Ecce Homo, che custodisce le reliquie di Carolina Santocanale.

E ancora la chiesa del Santissimo Sacramento, la Torre dell’Orsa e, poco lontano dal centro abitato, il santuario della Madonna del Furi, edificato nel 1758.