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"Mosche e Cristi" di Maïa Régis: viaggi e incontri da Francesco Pantaleone a Palermo

Balarm
La redazione

Particolare di un'opera di Maïa Régis

Il sentimento con cui Maïa Régis esprime la sua ricerca è come un vento fresco e intenso che filtra immagini, odori, suoni, sensazioni capaci di valicare il sottile limite che esiste tra ciò che sta fuori e dentro, tra corpo e spazio, tra prima e dopo.

"Mosche e Cristi", a cura di Agata Polizzi, è in mostra dal 16 novembre 2024 al 31 gennaio 2025 da FPAC - Francesco Pantaleone Arte Contemporanea in via Vittorio Emanuele a Palermo.

Artista giovane ma già molto salda nel suo percorso, Maïa è espressione di una generazione di artisti che consapevolmente utilizza le arti visive per elaborare non solo la propria visione del mondo ma anche per aderire al presente con un linguaggio trasversale, capace di tradurre un respiro ampio, senza confini, un respiro che condensa le esperienze dirette, le emozioni, la complessità di qualcosa che sta accadendo e per questo resta in parte ancora sconosciuto.

"Mosche e Cristi" ha in sé la cronaca di un viaggio interiore, diario di spostamenti e di incontri, in cui confluiscono Palermo e Parigi, città con dinamiche differenti ma entrambe complesse, habitat di anime che Maïa coglie nelle proprie luci e ombre, registrando le storie di esistenze dannate o gioiose, purché sempre autentiche.
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C'è Pantelleria con il suo mare e la sua magia che fa parte dell'intimità dell'artista, una memoria imprescindibile perché radicata negli occhi e nel cuore, una luce irripetibile e quella certezza di far ritorno sempre "nel posto giusto", c'è l'essenza metropolitana e glamour di chi è in contatto con il tempo presente e lo vive appieno, avido di essere qui ed ora.

In mostra "Mosche e Cristi" presenta una serie di carte leggere come foglie, dimensioni che oscillano tra il piccolo e il grande formato, una materia densa che resta impressa e che Maïa stende con gesto deciso e aperto, un percorso espositivo dinamico, che mostre opere di periodi diversi, forme non definite, sfumate eppure potenti, come sogni al risveglio.

Accanto alle carte, disseminate nello spazio della galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea a Palermo, ci sono alcune pause di riflessione: sono i mobili disegnati da Jules Régis, anch'essi isole da abitare, su cui sostare, a cui affidarsi.

La mostra è visitabile a ingresso gratuito, dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
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