"La signora Morli, una e due" di Luigi Pirandello in scena al teatro Brancati di Catania
Un doppio affetto, per l’amante e per il marito, può albergare nella stessa persona, fino al punto di farla sentire due persone diverse? Questo aspetto della pirandelliana molteplicità dell’io è la “verità” della commedia "La signora Morli, una e due", che il drammaturgo agrigentino compose nel 1920 traendo ispirazione dalle sue novelle La morta e la viva (1909) e Stefano Giogli uno e due (1910).
Tutte le verità praticate oltre le regole sociali e le convenzioni umane creano profondi contrasti. Lo spettacolo è diretto dall’attore e regista Riccardo Maria Tarci, in scena Maria Rita Sgarlato nei panni di Evelina Morli. Ad affiancarla: Filippo Brazzaventre nel ruolo del marito Ferrante Morli, Carlo Ferreri nel ruolo dell’avvocato Lello Carpani, Daniele Bruno (Aldo Morli, figlio di Evelina e Ferrante), Santo Santonocito (avvocato Giorgio Armelli, socio del Carpani), Anna Passanisi (Lucia Armelli), Tiziana Bellassai (Amelia Tuzzi, amica di Evelina) e Gianmarco Arcadipane (Ferdinando, il cameriere).
La commedia è stata scritta e rappresentata per la prima volta nel 1920. Da allora, è cambiato qualcosa sotto certi aspetti ma l’essere umano e alcune sembianze della società sono rimasti uguali.
Tutte le verità praticate oltre le regole sociali e le convenzioni umane creano profondi contrasti. Lo spettacolo è diretto dall’attore e regista Riccardo Maria Tarci, in scena Maria Rita Sgarlato nei panni di Evelina Morli. Ad affiancarla: Filippo Brazzaventre nel ruolo del marito Ferrante Morli, Carlo Ferreri nel ruolo dell’avvocato Lello Carpani, Daniele Bruno (Aldo Morli, figlio di Evelina e Ferrante), Santo Santonocito (avvocato Giorgio Armelli, socio del Carpani), Anna Passanisi (Lucia Armelli), Tiziana Bellassai (Amelia Tuzzi, amica di Evelina) e Gianmarco Arcadipane (Ferdinando, il cameriere).
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