Erin Bode (in trio) in concerto al Tatum Art: una delle migliori vocalist bianche a Palermo
Erin Bode
La nuova rassegna "Febbraio in jazz" al Tatum Art di Palermo si conclude nel giorno degli innamorati e la sera di San Valentino non poteva trovare migliore protagonista di Erin Bode.
Martedì 14 febbraio alle 21.15, sul palco del Tatum arriva Erin Bode in un concerto dal titolo "Erin plays for lovers".
Al suo fianco il talentuoso Marco Grillo alla chitarra che Erin ha invitato per un tour negli USA e completato da Alessandro Presti alla tromba anch'esso esibitosi con Erin più volte in Italia.
La quarantacinquenne vocalist di Saint Louis, per la terza volta a Palermo, è una specialista della canzone americana d'autore, e le interpreta col suo dolcissimo timbro per il quale è considerata una delle migliori vocalist bianche americane.
Negli oltre dieci anni da quando Erin Bode ha iniziato la sua carriera discografica professionale, ha raccolto molti elogi dalla critica per la sua voce pura e il fraseggio e lo stile impressionanti.
Nata nel Minnesota, Bode è stata introdotta per la prima volta alla musica dai suoi genitori, che hanno enfatizzato la musica nella vita quotidiana e l'hanno incoraggiata a unirsi al coro della chiesa. Ha studiato musica e lingue straniere all'Università del Minnesota nelle Twin Cities e si è laureata alla Webster University di St. Louis.
È a Webster che Erin ha studiato jazz vocale con Christine Hitt che l'ha aiutata a lanciare la sua carriera come cantante. Poco dopo la laurea, Bode ha prodotto il suo primo disco, Requests.
L'album ha avuto successo nell'ottenere l'attenzione locale di Bode e le ha assicurato un contratto discografico con l'etichetta jazz Maxjazz. Bode ha guadagnato visibilità grazie alle apparizioni in varie trasmissioni nazionali tra cui Second Cup Café della CBS e A Prairie Home Companion di Garrison Keillor.
Ad oggi, Bode e la sua band hanno pubblicato otto album e sono stati in tournée negli Stati Uniti, oltre che in Italia, Asia e Africa.
L'Erin Bode Group crea musica forgiata dall'America delle radici del Midwest dei suoi membri, intrisa di groove jazz e resa magica dalla voce simile a una campana di Bode. Arrangiamenti sofisticati e attenzione al fraseggio, sia vocale che strumentale, contraddistinguono ulteriormente il suono fresco della band.
I lavori registrati di Bode spaziano dal jazz standard a pezzi decisamente più basati sul pop. Little Garden del 2008 e Photograph del 2010 presentano tutto il materiale originale di Bode e mostrano il suo amore per la poesia con canzoni ricche di tessitura armonica e timbrica.
L'ultimo progetto di Erin, YourSong è una collaborazione tra i suoi ascoltatori e se stessa in cui cura composizioni personalizzate per ogni occasione o ispirazione.
Queste canzoni vengono regalate, conservate come ricordi e sono diventate alcune delle esperienze più gratificanti della vita e della carriera di Erin.
Una raccolta di alcuni di questi primi progetti e delle storie dietro di essi può essere ascoltata nell' album di Erin, YourSong, Volume 1.
Martedì 14 febbraio alle 21.15, sul palco del Tatum arriva Erin Bode in un concerto dal titolo "Erin plays for lovers".
Al suo fianco il talentuoso Marco Grillo alla chitarra che Erin ha invitato per un tour negli USA e completato da Alessandro Presti alla tromba anch'esso esibitosi con Erin più volte in Italia.
La quarantacinquenne vocalist di Saint Louis, per la terza volta a Palermo, è una specialista della canzone americana d'autore, e le interpreta col suo dolcissimo timbro per il quale è considerata una delle migliori vocalist bianche americane.
Negli oltre dieci anni da quando Erin Bode ha iniziato la sua carriera discografica professionale, ha raccolto molti elogi dalla critica per la sua voce pura e il fraseggio e lo stile impressionanti.
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È questo talento, unito alla sua riluttanza ad accettare la classificazione come cantante puramente jazz che ha portato a recensioni che la acclamano come "qualcuno che non dimenticherai" e paragonano il suo suono a artisti del calibro di Eva Cassidy e Norah Jones. Nata nel Minnesota, Bode è stata introdotta per la prima volta alla musica dai suoi genitori, che hanno enfatizzato la musica nella vita quotidiana e l'hanno incoraggiata a unirsi al coro della chiesa. Ha studiato musica e lingue straniere all'Università del Minnesota nelle Twin Cities e si è laureata alla Webster University di St. Louis.
È a Webster che Erin ha studiato jazz vocale con Christine Hitt che l'ha aiutata a lanciare la sua carriera come cantante. Poco dopo la laurea, Bode ha prodotto il suo primo disco, Requests.
L'album ha avuto successo nell'ottenere l'attenzione locale di Bode e le ha assicurato un contratto discografico con l'etichetta jazz Maxjazz. Bode ha guadagnato visibilità grazie alle apparizioni in varie trasmissioni nazionali tra cui Second Cup Café della CBS e A Prairie Home Companion di Garrison Keillor.
Ad oggi, Bode e la sua band hanno pubblicato otto album e sono stati in tournée negli Stati Uniti, oltre che in Italia, Asia e Africa.
L'Erin Bode Group crea musica forgiata dall'America delle radici del Midwest dei suoi membri, intrisa di groove jazz e resa magica dalla voce simile a una campana di Bode. Arrangiamenti sofisticati e attenzione al fraseggio, sia vocale che strumentale, contraddistinguono ulteriormente il suono fresco della band.
I lavori registrati di Bode spaziano dal jazz standard a pezzi decisamente più basati sul pop. Little Garden del 2008 e Photograph del 2010 presentano tutto il materiale originale di Bode e mostrano il suo amore per la poesia con canzoni ricche di tessitura armonica e timbrica.
L'ultimo progetto di Erin, YourSong è una collaborazione tra i suoi ascoltatori e se stessa in cui cura composizioni personalizzate per ogni occasione o ispirazione.
Queste canzoni vengono regalate, conservate come ricordi e sono diventate alcune delle esperienze più gratificanti della vita e della carriera di Erin.
Una raccolta di alcuni di questi primi progetti e delle storie dietro di essi può essere ascoltata nell' album di Erin, YourSong, Volume 1.
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