Cuori come simboli di sentimento: la mostra di Luigi Lo Pinto da MedicaMente a Palermo
Particolare di un'opera di Luigi Lo Pinto
Si intitola "Ciatu di lu me cori" la mostra di Luigi Lo Pinto che si inaugura il 21 giugno alle 18.30 alla galleria d'arte del Centro MedicalMente di via Libertà a Palermo.
La mostra resta visitabile fino al 20 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, o per gruppi su prenotazione.
Luigi Lo Pinto è medico e arteterapeuta, ha vissuto per 23 anni nell'Africa sub sahariana occupandosi di progetti di cooperazione internazionale e svolgendo la sua professione con amore e dedizione. Da due anni è rientrato in Italia e vive ad Alcamo.
La mostra "Ciatu di lu me cori" raffigura, per l'appunto dei cuori, simboli universali di passione, amore, emozioni e sentimenti profondi.
Il cuore è un'espressione simbolica tra le più vecchie nello scenario artistico, dalla poesia alla letteratura, dall'arte alla musica e ai simboli della fede.
Il cuore segno infantile diventa per l'artista una sua caratteristica, una sorta di marchio di fabbrica. Un lavoro iniziato parecchi anni fa, passando dalla frammentazione corporea all'uso dei singoli componenti del corpo stesso.
Mani, cuore, mente diventano per Lo Pinto immagini che hanno la propria storia, legate alla sua esperienza, al suo sentire, veicolando sempre temi ricorrenti della sua memoria più intima.
La mostra resta visitabile fino al 20 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, o per gruppi su prenotazione.
Luigi Lo Pinto è medico e arteterapeuta, ha vissuto per 23 anni nell'Africa sub sahariana occupandosi di progetti di cooperazione internazionale e svolgendo la sua professione con amore e dedizione. Da due anni è rientrato in Italia e vive ad Alcamo.
La mostra "Ciatu di lu me cori" raffigura, per l'appunto dei cuori, simboli universali di passione, amore, emozioni e sentimenti profondi.
Il cuore è un'espressione simbolica tra le più vecchie nello scenario artistico, dalla poesia alla letteratura, dall'arte alla musica e ai simboli della fede.
Il cuore segno infantile diventa per l'artista una sua caratteristica, una sorta di marchio di fabbrica. Un lavoro iniziato parecchi anni fa, passando dalla frammentazione corporea all'uso dei singoli componenti del corpo stesso.
Mani, cuore, mente diventano per Lo Pinto immagini che hanno la propria storia, legate alla sua esperienza, al suo sentire, veicolando sempre temi ricorrenti della sua memoria più intima.
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