Chitarre, voce e gesti scenici: un concerto d'eccezione da "Area Madera" a Palermo
Arturo Tallini
Un concerto d'eccezione per chitarre, voce e gesti scenici.
Nell'ambito di "Area Madera Produzioni", va in scena giovedì 24 ottobre alle 21.00 Arturo Tallini in “Acting Guitar(s)”,
L'appuntamento è da "Area Madera", in via dello Spasimo 5, a Palermo (angolo piazza Magione).
Un concerto che è un grande mosaico: il fascino illusorio un meccanismo inesorabile. Il sogno di una certezza antica andata per sempre. La violenza di una presenza simulata. Il suono del caos, la voce che racconta una frenesia. Una storia d’amore, passione e nostalgia.
Con brani di Reich, Carter, Bussotti, Kampela, Di Bari, Cage. Arturo Tallini è un chitarrista classico che persegue l'incessante esplorazione del suo strumento. Questo viaggio lo ha portato anche a creare un nuovo strumento: lo Scelsitar.
Nel suo lavoro, unisce anche il suono della chitarra midi, l’improvvisazione e l’elettronica. Molti compositori gli hanno dedicato brani e negli anni è diventato un punto di riferimento per la musica contemporanea, pur non abbandonando mai il repertorio classico.
Già nel 1984 inizia il suo rapporto con la musica contemporanea sviluppatosi negli anni e favorendo nel musicista un’attitudine ad esplorare a fondo le possibilità del proprio strumento e dei vari linguaggi. Ha tenuto concerti, come solista, in gruppi da camera e con orchestra, in tutta Europa, negli Stati Uniti, e in alcuni paesi del Nord Africa.
Molte le collaborazioni di alto livello: Michiko Hirayama, Magnus Andersson, Bruno Canino, Nicholas Isherwood, gli artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Dusan Bogdanovic, Eugenio Becherucci, Michele Rabbia, Enzo Filippetti, il Modus Novus di Madrid. Hanno scritto per lui numerosi compositori italiani e stranieri.
Nell'ambito di "Area Madera Produzioni", va in scena giovedì 24 ottobre alle 21.00 Arturo Tallini in “Acting Guitar(s)”,
L'appuntamento è da "Area Madera", in via dello Spasimo 5, a Palermo (angolo piazza Magione).
Un concerto che è un grande mosaico: il fascino illusorio un meccanismo inesorabile. Il sogno di una certezza antica andata per sempre. La violenza di una presenza simulata. Il suono del caos, la voce che racconta una frenesia. Una storia d’amore, passione e nostalgia.
Con brani di Reich, Carter, Bussotti, Kampela, Di Bari, Cage. Arturo Tallini è un chitarrista classico che persegue l'incessante esplorazione del suo strumento. Questo viaggio lo ha portato anche a creare un nuovo strumento: lo Scelsitar.
Nel suo lavoro, unisce anche il suono della chitarra midi, l’improvvisazione e l’elettronica. Molti compositori gli hanno dedicato brani e negli anni è diventato un punto di riferimento per la musica contemporanea, pur non abbandonando mai il repertorio classico.
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La carriera di Arturo Tallini ha avuto inizio in ambito internazionale nel 1987, quando ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Chitarra Città di Alessandria, seguito 2 anni dopo dal Terzo Premio al Concorso Internazionale Radio France di Parigi, e successivamente dalla License Superieur de Concertiste ottenuta all’Ecole Normale de Musique Alfred Cortot di Parigi.Già nel 1984 inizia il suo rapporto con la musica contemporanea sviluppatosi negli anni e favorendo nel musicista un’attitudine ad esplorare a fondo le possibilità del proprio strumento e dei vari linguaggi. Ha tenuto concerti, come solista, in gruppi da camera e con orchestra, in tutta Europa, negli Stati Uniti, e in alcuni paesi del Nord Africa.
Molte le collaborazioni di alto livello: Michiko Hirayama, Magnus Andersson, Bruno Canino, Nicholas Isherwood, gli artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Dusan Bogdanovic, Eugenio Becherucci, Michele Rabbia, Enzo Filippetti, il Modus Novus di Madrid. Hanno scritto per lui numerosi compositori italiani e stranieri.
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