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Una stilista palermitana dai red carpet a Donna Franca

Dagli abiti delle celebrities al liberty: "More" è la stilista palermitana che, dopo aver collezionato esperienze e successi, ha dato vita alle sue collezioni made in Sicily

  • 21 novembre 2016

Cu nesci arrinesci, dice un vecchio detto siciliano. Ma ci sono anche storie di talenti che portano l'isola nel cuore e riescono nel loro intento di ritagliarsi uno spazio proprio qui, a dispetto della fuga di cervelli, come quella di Morena Fanny Raimondo.

Giovane, talentuosa, diplomata in Fashion e Knitwear Designer al Polimoda di Firenze, Morena si è poi spostata a Roma dove ha lavorato fianco a fianco con costumiste italiane di grande rilievo, come Lia Morandini e Catia Dottori.

Dopodichè, la palermitana è arrivata a Spello, in provincia di Perugia, dove ha lavorato come modellista per lo Studio Roscini, società service del panorama della moda mondiale che cura le progettazioni delle collezioni per i maggiori luxury brand internazionali.

In questo contesto, ha realizzato in team gli abiti per i red carpet di importantissime celebrities come Michelle Obama, Beyoncé, Gwyneth Paltrow, per i marchi Tom Ford Donna, Fendi e Bottega Veneta. Eppure è alla Sicilia che la stilista continua a pensare.
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È così che ha dato vita al suo marchio "More", made in Sicily e apprezzato dall'intero panorama italiano. Nel cuore del centro storico di Palermo (via degli Schioppettieri 11) ha poi aperto il suo atelier, dove si ispira al passato reinterpretandolo in chiave contemporanea.

Dal connubio di passato e presente sono nate collezioni di grande rilievo: l'ultima, in ordine cronologico, è la nuova collezione di abiti da sposa dedicata a Donna Franca, moglie di Ignazio Florio e incona di stile della belle époque. pioniera dell’avanguardia e dell’emancipazione femminile.

La collezione esalta la figura femminile con grande eleganza, senza ostentazioni, prendendo le mosse dagli abiti di Donna Franca, eleganti e raffinati. Ha inoltre come filo conduttore lo stile floreale del periodo liberty, con particolari riferimenti ai motivi delle carte da parati in tessuto disegnate da Ernesto Basile per il villino Florio.

«Ho pensato a questa collezione - dice Morena - perché Palermo è una città piena di bellezza, che deve essere esaltata. Vorrei che fosse proprio un augurio per Palermo, città alla quale sono profondamente legata e dove sono tornata».

«Ai massimi livelli della moda si lavora in stretta connessione con il territorio. Io, nel mio piccolo, voglio omaggiare quella che è la mia città, una città da scoprire. E voglio farlo per mezzo di una donna che è stata un esempio di femminilità, carattere e determinazione».

Così, le collezioni di "More" si pongono non solo come espressioni di talento, ma anche come mezzo per ricordare che Palermo è una città che ha ancora tanto da raccontare. E che c'è chi, con passione, la sceglie come luogo d'elezione per le sue creazioni.
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