Il progetto espositivo "Il linguaggio del soffio" elaborato dagli artisti siciliani Sato Crisà, Francesca Di Chiara e Giovanni Russo, è pensato per gli spazi della storica galleria palermitana Spazio Contemporaneo Agorà rielaborando il concetto di eco-pittura, arte legata alla natura e all'equilibrio uomo-terra.
La mostra, fruibile fino all'8 febbraio, si propone, infatti, di creare una connessione con la natura e l'universo attraverso opere pittoriche, ceramiche e un'istallazione denominata "il cubo" realizzata in canne e un mandala, rappresentante la terra, che completeranno la rappresentazione del pensiero congiunto di Sato Crisà, architetto e pittore, Francesca Di Chiara, pittrice e maestra di Yoga, e Giovanni Russo, ceramista e land artist.
Il progetto artistico prende le mosse dal desiderio di analizzare e comprendere il mondo, avvalendosi di un approccio filosofico che porta a rimodulare i fondamenti stessi dell'arte.
Gli artisti interpretano in modo nuovo il ruolo della tradizione che si intreccia in forma armonica con una sperimentazione radicale che riflette i complessi piani di comunicazione tra Uomo e Universo, dove l'arte diviene un tramite di conoscenza per sviscerare le contraddizioni del reale.
Arte simbolica tra tradizione e rinnovamento nella collettiva palermitana "Il linguaggio del soffio"
"Spirali" (ingobbio colorato su pasta bianca), opera di Giovanni Russo